Grande partecipazione all’Irccs Crob per l’appuntamento celebrativo “10 anni di Irccs” che si è tenuto questa mattina nell’auditorium Cervellino. “Questa è una giornata particolare” ha detto – secondo quanto riportato dal Crob in una nota – il direttore generale dell’Istituto Giovanni Battista Bochicchio “perché possiamo festeggiare un decennale assolutamente non scontato”. Presente al Crob il pubblico delle grandi occasioni tra cui il parlamentare Vito De Filippo all’epoca governatore regionale, il presidente del Consiglio regionale Vito Santarsiero, i consiglieri regionali, il presidente della provincia di Potenza, i sindaci, i vertici delle sigle sindacali, la fondazione BRB, i neo direttori di San Carlo, Asp e Asm, il direttore dell’Irccs Pascale di Napoli Attilio Bianchi, le forze dell’ordine, le associazioni. Una presenza che è come un abbraccio e una testimonianza di partecipazione alla storia ed al futuro dell’Istituto con le nuove sfide che lo attendono. Dopo i saluti del sindaco di Rionero Luigi Di Toro si è tenuta la prima delle due tavole rotonde “Missione e Visione” che ha fatto il punto sullo stato dell’arte all’Irccs Crob insieme ai tre capi dipartimento Michele Aieta, Aldo Cammarota e Giuseppe La Torre, al direttore scientifico facente funzioni Rocco Galasso, al componente del comitato tecnico scientifico Ruggero De Maria e al direttore generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità del ministero della Salute Giovanni Leonardi. “Il ministero non guarda alle dimensioni di un Istituto, guarda alla qualità, noi non regaliamo nulla e la conferma non è scontata” ha esordito Leonardi che ha aggiunto “solo dove si fa la ricerca si dà il vero valore aggiunto ai cittadini e l’Irccs Crob nel tempo è cresciuto e ha incrementato la sua produzione scientifica”. Il direttore generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità del ministero della Salute ha poi annunciato che nei prossimi giorni ci sarà l’ufficializzazione del nominativo del nuovo direttore scientifico dell’Istituto. La mattinata è proseguita poi con la seconda tavola rotonda, un amarcord che è stato un tributo a tutti i manager che si sono avvicendati alla guida del Crob a partire dal 1997 con Teodosio Vertone, Donato Grieco, Rocco Maglietta e Pasquale Amendola. È stata poi la volta dei direttori scientifici a partire da Marco Salvatore di cui più volte nel corso dell’evento è stato sottolineato il ruolo fondamentale nell’ottenimento del carattere scientifico, proseguendo con Pellegrino Musto, ultimo direttore scientifico in ordine di tempo. “La prima parola che devo dire è grazie” ha detto il presidente facente funzioni della Regione Basilicata Flavia Franconi nelle conclusioni “grazie a questo Istituto di ricerca che ha fatto sì che la Basilicata in campo sanitario fosse conosciuta anche al di fuori dei confini regionali, in tutta l’Italia e all’estero attraverso le buone pratiche sanitarie. Non c’è buona sanità senza ricerca e la caratteristica fondamentale del Crob, che è il fiore all’occhiello della sanità della Regione Basilicata, deve essere la ricerca”.