CdS Psr, Braia: passaggio importante per prossimi bandi

“Risorse, sostegno ma anche programmazione e visione. Continua ad essere questa la direzione intrapresa dal Psr Basilicata 2014-2020. Il lavoro fatto in questi mesi con i componenti del Comitato è oggi approdato nella seduta plenaria finalizzata a mettere in campo le modifiche al PSR presentate, e di prossima approvazione, che sono utili a riallineare i criteri e gli obiettivi fondamentali per dare alle aziende agricole la possibilità di migliorare la propria capacità produttiva ed organizzativa ed al comparto agricolo regionale sviluppo e basi economiche sostenibili.”

Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia al termine del terzo incontro del Comitato di Sorveglianza svoltosi oggi a Matera, alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea DG-Agri del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

“Siamo ad passaggio di boa importante – prosegue l’Assessore Braia – nella nuova programmazione che ci vede, da maggio 2016 ad oggi, con 294 milioni di euro di risorse pubbliche impegnate di cui 171 milioni per le misure di sostegno PSR 2014-2020 e 123 milioni in trascinamento dalla programmazione 2007-2013, pari al 43,4% dei 680 milioni di euro che l’Europa mette a disposizione dell’agricoltura lucana, dato esattamente in media con quello delle altre regioni, e con 14 bandi emessi in poco più di un anno oltre a tre manifestazioni di interesse.

50 milioni di euro invece sono le risorse erogate da Agea ai beneficiari pari al 7,4%, vicina alla media nazionale dell’8%, tra le prime regioni del Sud e prima tra quelle che non hanno l'organismo pagatore regionale.

Il dato sarebbe potuto circa 11% se fossero stati pagati i sostegni al biologico (19 milioni di euro all'anno), all'integrato e verso i giovani primi insediati che soffrono dei ritardi dell’organismo Agea che, purtroppo rischia di vanificare lo sforzo che la Regione Basilicata in particolare sta mettendo in campo e che ci restituisce comunque un dato di performance in linea con la media nazionale.

Tra le principali novità proposte nella modifica, frutto di mesi di confronto e condivisione con tutti gli attori coinvolti e protagonisti del comitato, l’accesso facilitato a strumenti finanziari e di credito, la riconversione produttiva che rende finanziabile anche la conversione a coltura diversa, gli interventi sulle reti acquedottistiche rurali, l’inclusione delle aree con meno di 2000 residenti per le attività extra agricole, le operazioni di infittimento, una migliore realizzazione dei piani di gestione forestale. La qualità progettuale viene ufficialmente inserita tra i criteri di selezione della misura 16.0 di prossima uscita relativa alla valorizzazione delle filiere agroalimentari.

Proposte alcune modifiche ai criteri di selezione dei prossimi bandi che consentono di riallineare, tra gli altri, i punteggi da assegnare alle aree di montagna, di collina e di pianura ed inoltre di premiare le filiere che dimostreranno completezza, dalla produzione alla trasformazione fino alla commercializzazione.

In una fase storica – conclude l’Assessore Luca Braia – che vede mantenere stabile in Basilicata il valore aggiunto del settore agricolo al 5,5% del totale regionale (in controtendenza rispetto alla flessione del dato nazionale per Bankitalia) continuiamo a lavorare per programmare il futuro del comparto e provare a dare certezze, accompagnando gli investimenti in una competizione oramai globalizzata. Non possiamo e non vogliamo assolutamente rischiare l’effetto contrario che vede da una parte una Basilicata virtuosa che accelera e fa di tutto per incentivare gli agricoltori a fare investimenti per una determinata direzione di sviluppo e che farà tesoro di tutte le riflessioni scaturite da questa rinnovata responsabilità condivisa, e dall’altra un organismo pagatore nazionale che non accompagna con la stessa velocità la spinta propulsiva che stiamo provando a dare al comparto.”
bas04 

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