Basilicata e Portogallo sono in rete, grazie ad un progetto di marketing territoriale finanziato con fondi PO-FSE Basilicata 2007/2013 (Azione B: Identità, pluralità e competenza linguistica) che ha avuto come protagonisti 21 studenti e 3 docenti dell’Istituto Superiore “Da Vinci” di Potenza (indirizzo tecnico e linguistico). “Finding the Golden Compass on our Map”, questo il titolo dell’iniziativa, ha visto i ragazzi italiani in visita ai colleghi portoghesi di Aveiro (Portogallo) dal 20 al 29 gennaio e gli alunni portoghesi in Basilicata, nelle scorse setimane, per attività di laboratorio e visite territoriali effettuate a Montescaglioso, Maratea, Matera, Pietrapertosa e Castelmezzano, Lagopesole. Il progetto, condotto in collaborazione con la Forim, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza (per la ricerca del partner) e con l’associazione Identità Lucana (esperti di marketing territoriale) ha avuto, tra gli obiettivi, quello di favorire l’incontro di studenti appartenenti a realtà scolastiche e culture diverse; promuovere una mentalità aperta nei confronti di realtà culturali diverse e favorire comportamenti improntati alla collaborazione e solidarietà; rafforzare le competenze comunicative offrendo agli studenti la possibilità di utilizzare le proprie conoscenze linguistiche in situazioni concrete.
«L’identità comunitaria si costruisce anche dal basso, attraverso queste iniziative che coinvolgono i giovani e hanno ricadute positive in termini di conoscenza dei territori – dichiara il presidente della Forim, Pasquale Lamorte -. Lo scambio e la voglia di confrontarsi e di condividere un’esperienza apre la mente e permette di andare oltre pregiudizi e stereotipi».
A consuntivo, una delle allieve parla di una “fantastica esperienza. Credo di aver imparato tanto ed essermi arricchita di valori che avevo accantonato o, peggio, dimenticato in questi anni: ho imparato ad esempio ad apprezzare meglio la mia terra, la Basilicata, e conoscere le bellezze che ha da offrire e da far conoscere al mondo; ad essere molto più responsabile sia verso gli altri, sia verso me stessa; ho imparato soprattutto quanto importante sia la famiglia. Abbiamo conosciuto due realtà diverse per quanto riguarda la cucina, la famiglia, la scuola, la musica, la vita notturna, il cibo e lo shopping, ma il divertimento, la spensieratezza e le emozioni provate sono state le stesse sia per loro portoghesi che per noi italiani: amicizia, fiducia, gratitudine, felicità, spensieratezza, allegria, divertimento e, perché no, amore”.
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