Con le agevolazioni del programma “Resto al Sud” i giovani lucani tra 18 e 35 hanno la possibilità di avviare nuove attività di impresa nella produzione di beni e servizi, ricevendo un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro che può arrivare fino a 200.000 euro in caso di aggregazione di più richiedenti su un progetto comune. La Camera di Commercio di Potenza, che ha istituito all’indomani del lancio del Bando un punto di prima assistenza, – si legge in una nota – sta continuando a ricevere gli aspiranti imprenditori: 11 a febbraio, 14 a marzo, oltre 30 attraverso contatti telefonici. Dal punto di vista di genere, il 68% sono uomini e il 32% donne e, come provenienza, l’80% arriva dalla provincia di Potenza e il 20% da quella di Matera.
La nota dolente è che a volte gli aspiranti imprenditori arrivano allo sportello senza aver consultato i parametri minimi richiesti dal bando (ammissibilità dei settori economici, spese ammissibili, ecc.) o con la necessità di approfondimenti sui mercati di riferimento, il che rende difficile un’assistenza efficace. «Fatta la doverosa premessa dell'esistenza di un mercato di consulenti specializzati ai quali un ente pubblico come la Camera di commercio non può e non deve sostituirsi – sottolinea Saverio Primavera, l’espero dell’azienda speciale Forim che eroga il servizio – viene offerta la possibilità di un confronto continuo e di un'assistenza di primo livello per mettere a punto il proprio progetto imprenditoriale. Viene, innanzitutto, svolta un'analisi critica dell'idea imprenditoriale, evidenziando quali siano eventuali punti di debolezza da correggere e punti di forza da potenziare, ponendosi dal punto di vista del valutatore. Qualora gli utenti ne facciano richiesta, gli stessi vengono incoraggiati a sviluppare una prima bozza del progetto imprenditoriale che, restituita allo sportello, viene analizzata criticamente suggerendo integrazioni, modifiche, approfondimenti sia on line che di persona».
«Aprire un’impresa al Sud è una sfida che presuppone consapevolezza e responsabilità – aggiunge il presidente della Cciaa di Potenza, Michele Somma -. E per questo il progetto deve essere costruito nella massima autonomia possibile dall'aspirante imprenditore affinché si abbia fin da subito la massima chiarezza rispetto a mission, valori, obiettivi da raggiungere e settore in cui investire».
Per promuovere le opportunità offerte dagli incentivi “Resto al Sud” e più in generale dalle agevolazioni per la nascita e lo sviluppo dell’imprenditorialità, con particolare riferimento alle imprese innovative e a quelle promosse da giovani e donne, è stato recentemente firmato un protocollo d’intesa da Unioncamere e Invitalia, che dà l’avvio a un programma di azioni di informazione, promozione e accompagnamento imprenditoriale, che utilizzerà la rete e i servizi offerti dal sistema camerale per valorizzare gli incentivi gestiti da Invitalia.
Bas 05