Cciaa Potenza: produttori lucani di vino incontrano buyer esteri

Nell'ambito della terza edizione del progetto Siaft

Dopo aver chiuso un'annata record nel 2011, l’export del vino italiano nei primi mesi del 2012 ha evidenziato un sensibile rallentamento. Il prodotto resta in ogni caso la principale voce dell'export alimentare made in Italy, con un prezzo medio delle bottiglie che sta crescendo, garantendo effetti positivi sul fatturato delle imprese nel medio e lungo periodo. Lo sperano i 14 produttori del potentino e i 7 del materano che il 25 e 26 giugno incontreranno 20 buyer esteri – insieme ad altri 36 colleghi provenienti da tutto il Sud – nell’ambito del progetto Siaft (Southern Italy Agrofood and Tourism), iniziativa di sistema delle Camere di Commercio volta ad offrire agli operatori stranieri il meglio dell’eccellenza agroalimentare e turistica del Mezzogiorno.
La tappa del potentino, dedicata al vino, è organizzata dalla Camera di Commercio di Potenza e si svolgerà nella splendida cornice dell’Abbazia di San Michele a Monticchio, nella terra dell’Aglianico del Vulture, il prodotto “principe” della provincia anche in termini di esportazioni. "I nostri produttori, stante la frenata dei consumi interni, hanno necessità di guardare ai mercati esteri – spiega il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte -, soprattutto a quelli come Cina, Brasile, Germania e Canada che sono i Paesi target scelti dal Siaft. L’interesse vero questi mercati è testimoniato anche dai negoziati in corso, a livello governativo, per snellire le procedure burocratiche, ridimensionare l'imposizione fiscale (ad esempio in Brasile) ed evitare ipotesi di dazi e misure protezionistiche che finirebbero per penalizzare il nostro export".

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L’evento sarà un’occasione importante per presentare agli ospiti, italiani e stranieri, le bellezze del territorio e lo stretto rapporto con una viticoltura di qualità, che guarda ai processi di innovazione e di aggregazione con interesse crescente. 

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