Mercoledi 16 maggio, dalle 9.30, la Camera di Commercio di Potenza organizza in Sala Economia (sede di corso 18 agosto,34) il convegno “La Qualità del latte: aspetti nutrizionali e tecnologici”. Dopo i saluti di Michele Somma, presidente Camera di Commercio di Potenza, e l’introduzione di Luca Braia, assessore Regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Lucia Sepe, ricercatrice CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, relazionerà su “Latte e derivati: ruolo nell’alimentazione umana”. Dario Vista, biologo nutrizionista, parlerà di “Intolleranze alimentari: verità scientifiche e falsi miti”, mentre Giuseppe Filippi, tecnologo alimentare, si occuperà di “La Valorizzazione della filiera del latte: tradizione e innovazione”. Laura Mongiello, presidente dell’Ordine tecnologi alimentari di Basilicata e Calabria, affronterò il tema “L’educazione alimentare nelle scuole”. A chiudere sarà Marco Saraceno, rappresentante dell’ATI vincitrice del bando ministeriale per la distribuzione dei prodotti nella scuola primaria, che illustrerà “Le attività realizzate nelle scuole della Basilicata” nell’ambito del progetto “Latte nelle Scuole”.
L’incontro, moderato dal giornalista Vito Verrastro, si inserisce nell'ambito di una serie di eventi dedicati a rafforzare la dimensione educativa sul corretto consumo e la conoscenza di come viene prodotto il cibo in questa importante filiera. L’appuntamento con i “Latte Days” è prevista per il 24 e il 25 maggio al Centro Congressi Park Hotel di Potenza. Qui, per avvicinare gli alunni delle scuole primarie e le loro famiglie al tema del latte e della sua filiera, si intende far comprendere il valore della filiera lattiero casearia attraverso attività ludiche e di constatazione diretta di degustazione e di assaggio di più prodotti, che facciano vivere, soprattutto ai bambini, esperienze sensoriali positive proprio dei prodotti oggetto delle distribuzioni. Di rilievo è la realizzazione di attività che coinvolgano i bambini in maniera interattiva per trasmettere i principi alla base della corretta alimentazione e la conoscenza di un mondo – quello della filiera del latte – non sempre familiare per le giovani generazioni.
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