Sono 98 le Pmi dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo che parteciperanno, l’11 e 12 settembre, al progetto “Valorizzazione del patrimonio culturale nel Mezzogiorno: gli itinerari Federiciani”, ideato e promosso dalla Camera di Commercio di Potenza (che ne è capofila), realizzato in collaborazione con Mondimpresa e con la Camera di commercio italiana per la Germania e cofinanziato da Unioncamere nazionale e dal contributo delle Camere di Commercio di Messina, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Matera e Taranto.
Sarà il Castello di Lagopesole, uno dei simboli Federiciani lucani, ad ospitare la due giorni di un’iniziativa di sistema che prevede, nei prossimi mesi, ulteriori incontri in Sicilia (il 25 settembre, nel Castello di Milazzo) e in Calabria (Castello di Lamezia Terme, 23 ottobre). Gli ospiti arriveranno il 10 settembre e verranno accolti ufficialmente a Potenza dalle autorità camerali e della Città capoluogo. L’11 settembre sarà interamente dedicato agli incontri di affari, all’interno del Castello, mentre il 12 ci sarà spazio per un educational tour che toccherà Venosa, Monticchio e Melfi, con visite ai siti turistici (con particolare riferimento a quelli relativi alle tracce di Federico II) e alle strutture ricettive locali. Non mancheranno momenti musicali e spettacolari, per aggiungere suggestione all’iniziativa.
«Il territorio va raccontato, e questo evento è una grande opportunità che abbiamo a disposizione, grazie alla contemporanea presenza di così tanti ospiti provenienti dalla Germania e da tre regioni e sette province del Sud – spiega il presidente della Camera di Commercio di Potenza, Pasquale Lamorte –. E’ questa la sintesi di un’aggregazione produttiva di un Mezzogiorno che reagisce alla crisi organizzandosi e studiando i segmenti di mercato da aggredire, ma anche posizionandosi su alti livelli di offerta in grado di intercettare flussi turistici dall’estero, per generare impatti positivi e ricadute concrete sul piano economico, sociale e occupazionale di territori vasti. Il lungo lavoro realizzato negli anni scorsi sul mercato tedesco per sondare e generare interesse, sta iniziando a dare i suoi frutti, ma sarà importantissimo dare una risposta di sistema che catturi l’attenzione dei buyer e li spinga a far convergere i turisti sugli itinerari Federiciani, così ricchi di potenzialità eppure non ancora del tutto esplorati, a livello di numeri, qui in Basilicata». bas 03