Conterrà un milione di euro e servirà a supportare le Pmi soffocate dalla crisi e dalla stretta creditizia
Un milione di euro per sostenere le imprese del potentino, in un momento di profonda crisi nazionale ed internazionale, e per favorire il rilancio delle attività economiche e dei cicli produttivi su un territorio, quello della provincia di Potenza, che ha già perso 640 imprese nei primi cinque mesi del 2012.
La Camera di Commercio di Potenza, come preannunciato, scende in campo per dare una “scossa” all’empasse generale. La Giunta camerale, nel corso della sua ultima seduta, ha deliberato l’istituzione di un “Fondo per la ripresa economica”, articolato in due linee d'intervento: quella della “Ripresa”, con un contributo diretto alle Pmi che richiedono un finanziamento, assistito dalla garanzia delle cooperative di garanzia e dei Confidi operanti nella provincia di Potenza. L’intervento camerale riguarda i costi sostenuti per ottenere la garanzia del Confidi, fino al 2,75% del costo totale e per un importo massimo per singola impresa pari ad € 2.500; c’è poi la linea del “Sostegno”, con un contributo diretto alle Pmi che aderiscono alle “Nuove Misure per il Credito”, accordo sottoscritto il 28 febbraio 2012 dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia, dalle Associazioni delle Imprese e dall’ABI. L’agevolazione consiste nell’attribuzione di un contributo a fondo perduto sugli interessi che l’impresa sostiene, nel periodo della moratoria, per un importo massimo di € 2.500. La certificazione degli interessi dovrà essere effettuata dal Confidi garante e/o dalla Banca finanziatrice.
La prossima settimana verrà pubblicato il Bando; sarà possibile inoltrare apposita istanza dal 1 luglio al 31 dicembre 2012. Si seguirà l’ordine cronologico di presentazione della domanda, fino all’esaurimento del fondo stesso. Il contributo camerale potrà essere erogato allo stesso beneficiario una sola volta e per un’unica tipologia di intervento e le agevolazioni previste dal Bando non sono cumulabili con altre agevolazioni camerali, regionali, nazionali e comunitarie inerenti tipologie di interventi similari; inoltre, alla moratoria, non potranno aderire le imprese che hanno già beneficiato della moratoria nel 2009.
"L’economia lucana è in una fase recessiva e delicata, che incide in maniera profonda sul sistema economico e produttivo, a rischio desertificazione – dichiara il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte -. I nostri imprenditori denunciano da tempo gravi difficoltà nella gestione finanziaria, sia per il rispetto delle scadenze di rimborso dei prestiti bancari già contratti, sia nell’accesso a nuove forme di finanziamento. Era pertanto necessario e impellente assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per sostenere gli sforzi delle imprese che, pur registrando tensioni, presentano comunque prospettive economiche positive. Il nostro, come sempre, vuole essere un segnale di positività. Ma, pure producendo il massimo del nostro sforzo in termini di capacità finanziaria, sappiamo che questo intervento non potrà essere sufficiente a creare le condizioni per il superamento della crisi. L’auspicio, pertanto, è che altre Istituzioni ci affianchino nel dare ossigeno al tessuto produttivo, affrontando l’emergenza credito con realismo e tempestività, ponendo fine al rinvio esasperante delle decisioni".
bas 07