Una boccata di ossigeno, piccola ma vitale, per le Pmi e le microimprese del potentino, che negli ultimi mesi fanno registrare chiusure al ritmo di cinque unità ogni due giorni. Ha il senso di un provvedimento anti-desertificazione economica e sociale, la convenzione sottoscritta questa mattina tra la Camera di commercio di Potenza e la Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, per la gestione di un fondo rotativo destinato allo sblocco dei crediti vantati dalle Pmi del potentino verso la Pubblica Amministrazione.
Con 500.000 euro messi a disposizione dall’Ente camerale, centinaia di piccole e microimprese del potentino potranno dunque fruire di una misura, comunemente denominata “sbloccacrediti”, per esigere somme fino a 10.000 euro, vantate nei confronti dei Comuni, bloccati nell’erogazione a causa del Patto di stabilità e da altri problemi di natura finanziaria.
"Il trend demografico delle imprese nella nostra provincia è estremamente preoccupante, con tutte le conseguenze sul piano economico, sociale e occupazionale – ha dichiarato il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte -. I 500.000 euro sono una piccola goccia, ma servono a ridare un minimo di fiducia, senza la quale le nostre imprese continueranno a morire. Speriamo possano aggiungersi altre risorse da parte delle Istituzioni territoriali che, per la verità, fino ad oggi sono state letteralmente latitanti e insensibili al nostro appello. Ed è paradossale che la Pubblica Amministrazione, debitrice nei confronti delle imprese, non si faccia carico di trovare soluzioni o, quantomeno, di rendere operativo lo strumento dello 'sblocca crediti' che abbiamo individuato e attuato".
Con questa misura, resa operativa da un’altra convenzione, sottoscritta di recente tra l’Ente camerale e l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni) di Basilicata, gli imprenditori creditori nei confronti dei Comuni potranno recarsi nei Municipi e richiedere la “certificazione del credito” e la “cessione del credito” con l’impegno a erogare le somme richieste entro dodici mesi. Queste risorse andranno ad alimentare la “rotazione” del Fondo e saranno quindi di nuovo disponibili per altre imprese creditrici. Il tutto, senza nessun onere né da parte del creditore né dell’Istituto di credito aderente. A questo proposito, il presidente Lamorte ha ringraziato la Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino – la prima a rispondere all’appello dell’Ente camerale – preannunciando che verranno siglate altre convenzioni con ulteriori Banche cooperative nell’immediato futuro.
Al momento, dunque, gli imprenditori, dopo aver ricevuto le certificazioni dai Comuni, potranno recarsi in uno degli sportelli della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino (a Villa d’Agri e a Marsiconuovo) per richiedere la riscossione del credito. "In un momento in cui tutti dichiarano di voler fare qualcosa per sostenere il tessuto produttivo locale, ma le intenzioni restano spesso sulla carta, la proposta della Cciaa di Potenza ci è parsa concreta e immediatamente operativa – ha detto Antonio Alfonso, funzionario dell’Istituto di credito -. Con questa operazione, ribadiamo la nostra volontà di essere vicini al territorio e di contribuire a sostenere una microeconomia locale che negli ultimi cinque anni ha accusato una progressiva difficoltà, con tante imprese costrette a chiudere o a ridurre in maniera sensibile la propria attività".
bas 06