Per il consigliere di Fi “situazione paradossale. Gli agricoltori si sono visti recapitare avvisi di pagamento di canone relativo agli ultimi 5 anni da parte del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto da due anni in stato commissariale
“Nel secondo anniversario della nomina da parte della Giunta regionale del commissario unico dei Consorzi di Bonifica non solo la riforma è al palo ma si registrano situazioni paradossali come quella che vivono gli agricoltori di contrada ‘Giardini’ di Grassano che si sono visti recapitare avvisi di pagamento di canone del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto relativo agli ultimi cinque anni. Così al danno subito per effetto di una gestione consortile, ad essere benevoli da ritenere inadeguata ad offrire i servizi irrigui richiesti e a garantire la manutenzione del territorio a forte rischio dissesto, si aggiunge la beffa”. Lo sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, annunciando che “attiverà un’iniziativa di sollecitazione nei confronti dell’assessore Braia perché dopo l’incontro di sabato scorso con il sindaco Francesco Sanseverino e la Giunta comunale, rappresentanti di categoria, e proprietari delle aziende "Giardini" di Grassano, definisca un piano preciso di azioni da mettere in campo. La riforma della governance agricola – continua – non può essere una parola magica dietro la quale nascondere responsabilità e rinviare sempre decisioni da assumere. Nel caso degli agricoltori di Grassano – dice Castelluccio – non è possibile applicare alla lettera burocraticamente regolamenti e norme per far pagare servizi mai resi o, nella ipotesi più favorevole, ampiamente inadeguati al punto che, come è stato denunciato a Grassano, il sistema di irrigazione (canalette) è obsoleto perché fatto di materiale che può persino rappresentare pericolo per la salute”.<br /><br />“Inoltre – precisa il consigliere – pensare alla sola rateizzazione dei pagamenti è fortemente riduttivo perché si sottovaluta il rischio esondazione del Basento secondo l’allarme che proviene dagli agricoltori di contrada Giardini e sostenuto dall’amministrazione comunale di Grassano. Un allarme – sottolinea Castelluccio – aggravato sicuramente a causa dell’alluvione che ha colpito gran parte del materano e, quindi, anche la zona di Grassano, con il risultato che piccoli proprietari di aziende agricole si vedono ogni giorno portare via ettari di terreno agricolo, alberi da frutto, olivi e piantagioni di coltivazione intensiva frutto di anni di sacrificio e duro lavoro. Il programma di interventi realizzato dal Comune a cavallo tra il 2012 e il 2013 rischia di essere vanificato – sostiene il consigliere di Forza Italia – senza un piano straordinario di ripristino dell’argine, così da evitare l’ulteriore avanzare del fiume verso le case agricole, le piantagioni e le coltivazioni pregiate. Nella manovra finanziaria 2016-2018 appena approvata Pittella ha parlato di un finanziamento di interventi per il dissesto idrogeologico attraverso un programma per una spesa di 450 milioni di euro, di cui il 50 per cento finanziati con fondi degli FSC ed altri fondi statali ed il 50 per cento con un Prestito Bei. A bilancio, intanto, vengono iscritti 100 milioni di euro nel triennio 2016/2018 sulla base del cronoprogramma degli interventi”.<br /><br />“Verificheremo – conclude Castelluccio – se esiste la volontà di comprendere anche quest’area di Grassano e di riconoscere la priorità che l’amministrazione sta da anni sostenendo in un impegno ancor più meritevole perché in assenza di trasferimenti statali”.<br />