Castelluccio: lo sviluppo oltre il petrolio

Per il consigliere regionale di Forza Italia non bisogna perdere “l’occasione per progettare uno sviluppo che si proietti oltre il petrolio e che, quindi, rimetta al centro l’agricoltura, il turismo e la piccola e media impresa”

&ldquo;Il ritorno in attivit&agrave; del Centro Oli Eni di Viggiano &egrave; sicuramente un fatto positivo per l&rsquo;intera economia regionale ma, purtroppo, non contribuir&agrave; a salvare il bilancio della Regione che con la manovra di assestamento a settembre &egrave; chiamato ad una dura prova&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio, il quale si dice convinto che &ldquo;l&rsquo;intero Consiglio dar&agrave; dimostrazione di grande responsabilit&agrave; nel tentativo di mettere in ordine i conti per garantire servizi essenziali come la continuit&agrave; nell&rsquo;attuazione di programmi di sviluppo e la tenuta dell&rsquo;imprenditoria locale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non sappiamo ancora &ndash; prosegue Castelluccio – quali saranno le proposte della Giunta e in cosa consiste l&rsquo; &lsquo;esercizio di fantasia&rsquo; nell&rsquo;operazione di bilancio a cui fa riferimento il presidente Pittella. Come non siamo in grado di valutare cosa produrr&agrave; la richiesta eventuale di anticipazione di royalties oppure il ricorso a mutui e prestiti bancari. Piuttosto &ndash; afferma Castelluccio &ndash; &egrave; questa l&rsquo;occasione per progettare uno sviluppo che si proietti oltre il petrolio e che, quindi, rimetta al centro l&rsquo;agricoltura, il turismo e la piccola e media impresa. Sostituire 40-50 milioni di mancate royalties non &egrave; un obiettivo facile da raggiungere, ma non per questo si pu&ograve; scaricare il peso sul mondo produttivo, le professioni, le comunit&agrave; locali, le categorie sociali pi&ugrave; deboli chiamandoli a nuovi sacrifici. Intanto la Regione deve svolgere fino in fondo il suo pressing nei confronti dell&rsquo;Eni perch&eacute; quanto accaduto non abbia pi&ugrave; a ripetersi. E ci&ograve; non solo nell&rsquo;interesse economico regionale quanto per il pieno rispetto della tutela di ambiente, territorio e salute&rdquo;.<br /><br />Per Castelluccio, inoltre, &ldquo;il Metapontino che pure ha pagato nel recente passato con i suoi prodotti agricoli di alta qualit&agrave; un prezzo altissimo per l&rsquo;accostamento alla &lsquo;terra del petrolio&rsquo; deve poter contare nel medio termine su risorse finanziarie aggiuntive derivanti dalle royalties specie perch&eacute; &egrave; in grado di garantire un effetto moltiplicatore di benefici economici e occupazionali. Ci&ograve; pu&ograve; avvenire solo a condizione di mettere fine definitivamente all&rsquo;esperienza negativa del passato che ha visto dissipare risorse ingenti. C&rsquo;&egrave; poi Matera e il programma in vista del 2019 che non possono subire provvedimenti di tagli. La formula da adottare &ndash; sottolinea Castelluccio – &egrave; pi&ugrave; investimenti per agricoltura, pmi, infrastrutture e meno per progetti inutili&rdquo;.<br />

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