Il capogruppo Sel, in una lettera ai direttori dei quotidiani locali, afferma che “occorrono politiche ambientali diverse e comportamenti trasparenti. In caso contrario, il governatore lucano non potrà contare sul nostro sostegno politico”
Il presidente della Terza Commissione consiliare, Giannino Romaniello in una missiva ai direttori delle tre testate locali, Il Quotidiano, La Nuova del Sud e La Gazzetta del Mezzogiorno, interviene in merito al dibattito sviluppatosi a seguito della vicenda Fenice.
Per Romaniello “la comunità lucana ha bisogno di risposte chiare ed inequivocabili su quanto sta avvenendo nella nostra regione”. “La politica ed innanzitutto chi ha avuto funzioni di governo – dice – ha grandi responsabilità sia per aver considerato l’Arpab un ente uguale a tutti gli altri e sia per non aver compreso che sulle tematiche ambientali e della salute, la trasparenza ed il confronto con le popolazioni sono fattori centrali per le decisioni da assumere”. “La politica, quella sana – prosegue ancora Romaniello – obbliga a fare scelte, a volte anche difficili e di parte, non si può stare contemporaneamente con chi inquina e chi difende l’ambiente, e né tanto meno sottostare ai ricatti”.
“L’intero centrosinistra – conclude – deve compiere scelte coraggiose e condivise. Non ci sono e né ci possono essere mezze misure. Da queste vicende o il Presidente, con la forte determinazione del centrosinistra, esce a testa alta, con politiche ambientali profondamente diverse e comportamenti trasparenti, chiudendo con il passato, con un atteggiamento di reale ascolto delle esigenze dei cittadini e di adeguata informazione, oppure, per quanto ci riguarda, non potrà contare sul nostro sostegno politico”.