Casaletto (Pd) su nomina Speranza a coordinatore primarie

“Sono felice di commentare la nomina di Roberto Speranza a coordinatore della campagna per le primarie di Pierluigi Bersani e non posso farlo non esprimendo la mia stima e vicinanza personale a Roberto. L’amicizia a volte non coincide con le scelte politiche ma rimane nella sua pienezza.  Penso che il Pd abbia assoluto bisogno di rinnovamento e coraggio nelle scelte ed ogni passo compiuto in questa direzione incrocia la sensibilità degli italiani, in un momento complicatissimo della vicenda nazionale.
A tal riguardo ricordo di aver sostenuto Roberto nell’aspro confronto congressuale in cui una istanza di cambiamento si affermò, ritengo, nella competizione aperta ed ostentata delle primarie e non già nella cooptazione od in qualsivoglia scorciatoia trasformistica o di cordata. Nella consapevolezza, per quanto mi riguarda oggi come ieri, che o il PDdriuscirà ad incarnare il cambiamento negli uomini e nelle idee oppure sarà destinato alla marginalità. Non c’è da rottamare storie personali od esperienze culturali ma raffigurare, anche nel ricambio dell’attuale classe dirigente, un’idea nuova di Paese, un salto culturale verso il merito, l’impegno, la politica vissuta con qualità e costante approfondimento. Promuovendo le primarie per la scelta dei parlamentari e, attraverso queste, ingaggiando un’alleanza della modernità con gli antagonisti della conservazione. Penso che la nomina di Speranza possa rappresentare un pungolo in più all’interno del sistema nervoso del Pd ed allo stesso tempo che la strada tracciata dal rinnovatore rottamatore Matteo Renzi segni ormai un punto di svolta e di esempio utilissimi alle stanze del partito nazionale. Questa nomina non può che ulteriormente valorizzare il punto di vista di una generazione che, attraverso Renzi, chiede valori e contenuti alla politica e che si pone quale interlocutrice dialogante in un processo di maturo protagonismo. Convinto che ogni altro composto contributo alla sfida delle primarie vada a complessivo beneficio della democrazia italiana, del PD e di un futuro Governo dell’innovazione”. Ad affermarlo Giovanni Casaletto, della Direzione Regionale Pd Basilicata.

bas 06

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