Casa Nitti “Bene comune”; Valvano: riconoscimento importante

Il sindaco di Melfi, Livio Valvano, rende nota la decisione del direttore regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Basilicata, Attilio Maurano, che in un decreto ha definito Casa Nitti “Bene culturale”.
Nel riportare la digitura del decreto, secondo cui “Il bene denominato Casa Nitti è dichiarato di interesse culturali ai sensi dell’art 10 del decreto legislativo 22 gennaio 2004”, Valvano afferma come "l'importante riconoscimento di bene culturale, decretato dallo Stato, avvalora l'ipotesi del progetto museale, per rendere la casa natale di Francesco Saverio Nitti come luogo culturale di raccolta e diffusione dell'opera dello Statista e del movimento antifascista degli esuli".
Si tratta di una civile abitazione antica – si legge nella relazione storico-artistica di Pompea Deanna Vernetti, riporta una nota del Comune di Melfi – inserita cronologicamente nell’800, che ha assunto per la Città di Melfi un notevole valore culturale perché casa natale di Francesco Saverio Nitti (1868/1953), il grande statista lucano a cui non solo la città di Melfi ma tutta la Lucania riconosce il grande impegno nella vicenda storica in veste di parlamentare, nonché Presidente del Consiglio dei Ministri nella delicatissima fase di ricostruzione dopo la prima guerra mondiale, oltre al ruolo di membro dell’Assemblea Costituente, senza dimenticare il suo grande contributo per lo sviluppo del Mezzogiorno. La casa è stata dal 1971 sede di una biblioteca, intitolata al nipote dello statista 'Gian Paolo Nitti' che nel 2001 è stata trasferita nel vicino Centro culturale a Francesco Saverio Nitti".

bas 07

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