Carta di Matera, Adduce: impegno dei comuni per agricoltura

Valorizzazione dell’attività agricola in tutte le sue forme, e del rapporto tra cibo e territorio. Salvaguardia del terreno agricolo. Semplificazione dei rapporti tra agricoltori e amministrazioni locali. Sono questi i punti principali contenuti nella “Carta di Matera” sottoscritta oggi dal presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, e dal presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori), Giuseppe Politi, alla presenza del Sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
“In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando – commenta lo stesso Adduce – è fondamentale il rilancio del settore agricolo, facendo leva soprattutto sui giovani. Deve essere chiaro – prosegue – che non è un caso se anche il presidente degli Stati Uniti concentra la sua attenzione su questo tema. Oggi, infatti, l’agricoltura non vuol dire semplicemente coltivare i campi. Da questo settore passano piuttosto importanti aspetti della modernità e della ricerca”.
Per Adduce, inoltre, “il rilancio dell’agricoltura è strettamente connesso allo sviluppo del turismo, delle biotecnologie, dell’enogastronomia”. E proprio queste, conclude il sindaco, “sono le sinergie che i Comuni si impegnano oggi, con questo protocollo, a promuovere e rafforzare”.
Adduce, infine, ha espresso compiacimento e orgoglio perchè questo documento, che sarà sottoposto a tutti i sindaci delle città italiane, è stato battezzato come “Carta di Matera” rilanciando così un nuovo protagonismo della città dei Sassi a livello nazionale in vista della sua candidatura a Capitale europea della Cultura 2019.
(s.p.)

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