Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera del capoluogo Maruggi ed i medici del reparto hanno risposto ai quesiti dei consiglieri
Lo stato di attuazione dei piani e dei programmi sanitari dell'Azienda ospedaliera "San Carlo" di Potenza, con particolare riferimento all'unità operativa di Cardiochirurgia e con riferimento ai dati del "Programma nazionale valutazione esiti", è stato al centro delle audizioni svolte nel pomeriggio dalla quinta Commissione permanente del Consiglio regionale (Controllo, Verifica, Monitoraggio).
In apertura di seduta, il consigliere Singetta ha osservato che l'assenza del rappresentante del Pd, annunciata ieri dal capogruppo Braia, oltre che di altri consiglieri (erano presenti alla riunione il presidente Napoli ed i consiglieri Navazio, Romaniello e Singetta), determinava l'assenza del numero legale, ma il presidente Napoli, supportato dagli uffici, ha risposto che è prassi consolidata nelle Commissioni svolgere le audizioni anche in assenza del numero legale. La circostanza è sttata confermata dai consiglieri Romaniello e Navazio.
Riguardo, inoltre, all'assenza del gruppo Pd (che aveva giudicato strumentale la convocazione del dg e dei medici del San Carlo alla vigilia della presentazione del Programma nazionale valutazione esiti, ricordando che la quinta Ccp è destinata al controllo degli atti legislativi) il presidente Napoli ha osservato che "la quinta Commissione non ha soltanto competenze di controllo dell'esecuzione delle leggi regionali, ma svolge anche compiti di verifica dello stato di attuazione delle politiche regionali ai sensi dell'art. 43 bis del Regolamento interno del Consiglio regionale. Tali compiti di verifica – ha aggiunto – certamente includono le politiche in materia sanitaria. Giova all'uopo ricordare che il decreto legislativo 502/92 assegna alle Regioni, tra le tante, responsabilità in materia di controlli e verifica dei risultati delle aziende sanitarie, anche ai fini delle valutazioni della dirigenza. Radicata in questi termini la competenza della quinta Commissione – ha aggiunto ancora – va senz'altro detto che il livello di interlocuzione delle audizioni è dato dalla natura e qualità delle informazioni da acquisire, senza alcun limite prefissato, considerato che scopo delle audizioni è la conoscenza delle situazioni e delle problematiche. Non a caso l'articolo 23 dello Statuto regionale, al comma 4, a proposito delle audizioni e dei soggetti da ascoltare non indica alcuna categoria ma parla espressamente di 'persone'".
Dopo queste precisazioni la Commissione ha svolto le audizioni previste. Il direttore generale dell'Aor "San Carlo" di Potenza, Giampiero Maruggi, ha detto che "l'azienda è sana e dinamica, c'è un forte senso di appartenenza anche se si registrano alcune criticità". Maruggi ha annunciato a breve la redazione di un "Piano strategico aziendale" di carattere triennale, ed ha parlato di "problemi di raccordo fra le strutture e di potenziamento dell'offerta". Riguardo all'unità operativa di Cardiochirurgia, ha sottolineato la necessità di espletare in tempi rapidi la procedura già avviata per la nomina del nuovo direttore della struttura, per la quale sono arrivate numerose candidature. Ha inoltre annunciato l'imminente definizione di un accordo con il "San Camillo – Forlanini" di Roma, struttura di eccellenza assoluta nel settore della cardiochirurgia, che avrà come oggetto, tra l'altro, attività di supporto metodologico, progetti di ricerca, gestione di protocolli di intervento integrati, innovazioni tecnologiche.
Quanto ai dati diffusi recentemente dall’Agenas nell'ambito del "Programma nazionale valutazione esiti", che riguardano in particolare la mortalità post operatoria (a 30 giorni dall’intervento) per gli interventi di baypass aortocoronarico (che al San Carlo nel 2010 è dell’8 per cento, contro una media nazionale del 2 per cento) Maruggi ha ribadito (come aveva già fatto in quarta Commissione) che i dati in questione non sono assimilabili a normali statistiche e che mal si prestano alle sintesi giornalistiche. "Sono dati da trattare con accuratezza e cautela – ha detto il dg del San Carlo – non adatti a stilare pagelle e redigere classifiche e una lettura frettolosa e superficiale non serve a capire la realtà".
Sono inoltre intervenuti il dirigente reggente dell’Uor di Cardiochirurgia del San Carlo Di Natale ed i cardiochirurghi Tomasco, Romiti e Cavone.