“Con Maurizio Bolognetti, siamo “con” Giovanni Grippo e ci teniamo a dirlo pubblicamente. Lo siamo non solo con le parole, pure importanti in un clima di indifferenza generalizzata. Lo siamo e lo saremo con gli strumenti, anche nonviolenti, che abbiamo a disposizione”.
Lo ha dichiarato Rita Bernardini, Deputata radicale (membro della Commissione giustizia), in relazione alla situazione di Giovanni Grippo: un ispettore di polizia penitenziaria che ha attuato 48 ore di sciopero totale della fame e della sete per voler mettere in evidenza i problemi che interessano gli agenti del carcere di Matera: “turni massacranti, straordinari non pagati e ferie non godute, il tutto in un clima di sicurezza e salute sul lavoro che lascia a dir poco a desiderare”.
“Ciò che però mi rattrista di più – ha dichiarato Bernardini – è che nei tre giorni dell’azione nonviolenta di questo servitore dello Stato che con le 48 di sciopero della sete e della fame ha messo seriamente in pericolo la sua salute, né il Direttore né il Comandante, gli abbiano rivolto la parola per comprendere le ragioni della sua iniziativa”.
bas 08