Numeri da record per la terza edizione dell'evento promosso dal Comune di in collaborazione con l'associazione culturale Identità Lucana. Forte la presenza di turisti pugliesi
Potenza, 16 settembre 2011 – 10 mila salsicce vendute tra stand e macellerie, che messe insieme fanno un chilometro di lunghezza e una tonnellata di peso, quasi un migliaio tra pasti e portante nei ristoranti del paese e una forte crescita delle presenze turistiche da fuori regione, in particolare pugliesi. Questi i principali numeri a consuntivo della terza edizione del Salsiccia Festival, l'evento promosso dal Comune di Cancellara, in collaborazione con l'associazione culturale Identità Lucana, che si è tenuto nello scorso week-end. I numeri forniti dagli organizzatori confermano l'apprezzamento del pubblico lucano e non solo verso una kermesse che con la terza edizione ha ormai raggiunto la maturità e che, come annuncia il sindaco di Cancellara, Antonio Lo Re, “dal prossimo anno sarà ancora più ricca e spettacolare”.
“Se in tre anni siamo riusciti a fare del Salsiccia Festival uno degli eventi principali del cartellone estivo lucano – spiega Lo Re – gran parte del merito deve essere attribuito alle associazioni, ai commercianti, agli artigiani e a tutta la comunità cancellarese che per settimane ha lavorato con grande passione civile e solidarietà affinché il nostro borgo potesse diventare per due giorni una straordinaria location naturale del gusto e della cultura. Questa edizione, in particolare, si è distinta per una serie di eventi collaterali di natura culturale – continua il sindaco di Cancellara – che hanno arricchito il menu della manifestazione e conferito all'evento una dimensione che va oltre la semplice gastronomia. Il nostro intento per il futuro è quello di rafforzare la vocazione culturale del Salsiccia Festival con l'obiettivo strategico di farne un contenitore orientato alla valorizzazione in chiave turistica del patrimonio storico-sociale della nostra comunità. Vogliamo portare a Cancellara – conclude Lo Re – un turismo di qualità che sa apprezzare la varietà delle tradizioni e la bellezza dei paesaggi”.
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