Il consigliere regionale del Pd invoca l’adozione di “un modulo collegiale che consenta il continuo e meticoloso monitoraggio dei lavori che si stanno per avviare o riprendere, per assicurarne la puntuale esecuzione”
“E' ormai prossima la consegna dei lavori di riconversione a studentato del padiglione Stella dell' ex ospedale, a conclusione di una gara durata un anno e di un accidentato percorso, che nella scorsa legislatura regionale fu ripreso e indirizzato correttamente dalla Giunta regionale dell'epoca.
Altra notizia confortante è che il consiglio di amministrazione dell'Universita di Basilicata ha approvato la variante generale che dovrebbe consentire la ripresa dei lavori del padiglione centrale dell'ex Ospedale, destinato a sede accademica, appena la Regione, ricevuti gli atti, darà il placet”. Ne da notizia il consigliere regionale del Pd Vincenzo Santochirico, per il quale “faticosamente, si sta riprendendo la concreta esecuzione di parti essenziali del Campus Universitario, che rappresenta una infrastruttura indispensabile non soltanto per lo sviluppo civile e culturale, ma per lo stesso ruolo e la fisionomia della città dei Sassi”.
A parere di Santochirico “è stato accumulato molto, troppo ritardo. Questo dato non può essere ignorato o sottaciuto, non tanto per verifiche retrospettive e accertamento di responsabilità, che pure andrebbero individuate, ma soprattutto per evitare che si ripetano analoghe circostanze. Anche per questo, già due anni fa invocammo una cabina di regia, un coordinamento, comprensivo anche degli enti locali, oltre a tutti gli atri interessati, che sovrintendesse all'esecuzione dei lavori, intervenendo tempestivamente per rimuovere ostacoli ed evitare pause e interruzioni. Purtroppo, la sollecitazione rimase senza seguito. E si è visto come è andata”.
“Abbiamo continuato a incalzare Università e Regione – afferma ancora l’esponente del pd -, pubblicamente e riservatamente, per scongiurare distrazioni e disattenzioni. Ora siamo ad un punto che non può tollerarne altre e ancora. Il presidente De Filippo, l'assessore Mancusi, quale titolare del Dipartimento che cura l'affidamento o segue l'esecuzione delle opere, e l'assessore Viti, per la competenza e la sensibilità inerenti la cultura e, nello specifico, l'istruzione universitaria, adottino un modulo collegiale che consenta il continuo e meticoloso monitoraggio dei lavori che si stanno per avviare o riprendere, per assicurarne la puntuale esecuzione, coinvolgendo anche quelle istanze civiche che hanno a cuore il campus universitario e che su esse hanno esercitato una costante sensibilizzazione. Ci auguriamo che anche gli enti locali, a cominciare dal Comune di Matera, si attivino per concorrere ad una accelerazione”.
“Il coinvolgimento delle rappresentanze democratiche degli enti interessati e delle espressioni di cittadinanza – conclude Santochirico -, sottraendo la materia ad una esclusiva gestione burocratica, può costituire una svolta decisiva, quanto mai auspicabile, nell'ormai lunga storia della realizzazione del Campus universitario a Matera”.