La Fondazione Campagna Amica è nata quindici anni fa, quando nel Paese si diffuse il fenomeno “mucca pazza” che esercitò un forte ridimensionamento sul consumo della carne. Oggi sta portando avanti un programma di diffusione per promuovere un nuovo modello di consumo. Con il tour della consapevolezza, il programma di Campagna Amica approda anche in Basilicata con un evento dal titolo “Da Expo a Matera 2019 attraverso il Made in Basilicata”. Il cartello “50 fregature di cibo”, ben in vista nella hall della location in cui si è svolto l’evento, ha mostrato prodotti di pessima qualità e venduti a basso costo. Un messaggio non da poco che ha messo in circolo una comunicazione di alto contenuto etico destinata a tutti i partecipanti generando il compito di allertare i consumatori. Durante l’evento sono state valorizzate quarantatré aziende di qualità lucane che hanno partecipato all’Esposizione Universale di Milano e che, durante le cinque giornate di permanenza, hanno ricevuto, nel proprio stand, 2500 visite al giorno e stappato 600 bottiglie di vino in tutto (dati Coldiretti). “In Basilicata si promuove un tour nazionale che, come Coldiretti, si sta portando in tutta Italia. Si parte da due risultati fondamentali – dichiara Piergiorgio Quarto, Presidente regionale Coldiretti Basilicata – il primo è la chiusura di EXPO 2015, che ha visto la Fondazione Campagna Amica portare 1500 aziende, piccole e grandi, a esporre i propri prodotti e a far conoscere la propria terra, creando un momento di cultura e legando l’agricoltura al territorio. Il risultato ci porta a Matera con un altro obiettivo. Matera capitale 2019 rappresenta un’occasione fondamentale per costruire l’agricoltura di Basilicata, l’agroalimentare “Made in Basilicata”, con concetti fondamentali che sono quelli di riprendere reddito con un valore legato alla sostenibilità delle persone e del territorio. Questi due fattori sono fondamentali per costruire un nuovo modello di agricoltura”. Francesco Manzari, direttore regionale Coldiretti Basilicata, ha dato risalto al concetto di consapevolezza sulla sicurezza alimentare. “Le imprese aderenti al progetto di Campagna Amica sono quelle che rappresentano l’eccellenza nell’innovazione e che fanno vendita diretta e multifunzionalità. Ci sono molti giovani – sostiene Manzari – che hanno cambiato l’indirizzo culturale delle loro aziende. Campagna Amica è un contenitore culturale e sociale nel rispetto delle regole etiche e dell’etichettatura”. Durante l’evento è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il tour operator Caruso e Grassi per accompagnare i turisti nelle aziende agroalimentari e conoscere i prodotti locali e il territorio.