L’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale (IMAA) è il primo Istituto del CNR a ricoprire il ruolo di Lead Contractor di un Service che sarà implementato nell’ambito del Copernicus Climate Change Service (C3S).
Il 1° marzo 2017 è stato siglato – spiega il CNR – il contratto “Baseline And Reference Observations Network Service Contract 1 (C3S_311a_Lot3)” con il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a medio termine (ECMWF) a seguito dell’aggiudicazione da parte dell’IMAA del bando pubblico “ Access to Observations from Baseline and. Reference Networks”, lanciato da Copernicus nel mese di settembre 2016.
Com’è noto Copernicus è il programma dell’Unione Europea di Osservazione della Terra, che si compone di un complesso insieme di sistemi che raccolgono e forniscono i dati da diverse tipologie di sorgenti, modelli climatologici, satelliti per il monitoraggio e l’Osservazione della Terra e sensori di misura in-situ. Tali dati vengono processati e trasferiti agli utenti finali attraverso un sistema di “servizi” negli ambiti Acqua, Energia, Agricoltura e Foresta, Salute e Infrastruttura, Sicurezza.
Fra questi vi è il servizio per il Cambiamento Climatico (C3S) nell’ambito del quale si colloca il contratto stipulato dal CNR-IMAA.
Si tratta di un contratto nel quale si richiede di ottimizzare, armonizzare e migliorare l’accesso alle misure fornite da una grande varietà di reti esistenti, per facilitare il monitoraggio del clima, la stima delle variabili climatiche essenziali (ECV) e la valutazione delle incertezze.
Il Dr. Fabio Madonna del CNR-IMAA è il responsabile tecnico e scientifico per l’implementazione dell’intero servizio che avrà una durata di 48 mesi per un costo complessivo di circa 2.1 milioni di Euro.
Il CNR-IMAA si avvarrà del contributo di otto organismi di ricerca, università e imprese europee specializzate nello sviluppo di prodotti e servizi per l’Osservazione della Terra. Infatti, in qualità di sotto-contraenti del CNR-IMAA saranno impegnati la ”University Maynooth” (IE), il “Royal Belgian Institute for Space Aeronomy” (BE), la “BK Scientific GmbH” (D), il “National Physical Laboratory” (UK), la “Tallinn University of Technology” (EW), l’Università di Bergamo (IT), la “University of Bremen” (D) e la “World Meteorological Organization” (CH).
Il primo incontro ufficiale di inizio progetto si è svolto il 29 marzo con i diversi sotto-contraenti e alla presenza dei responsabili dell’ECMWF che monitoreranno l’implementazione del progetto.
L’incontro annuale per la verifica dello stato dell’implementazione del servizio e per la programmazione delle attività avverrà a fine settembre a Roma presso la sede del CNR.
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