Anna Maria Calabrese (Grande Sud), in una nota, torna a parlare della "doppia preferenza di genere, che non va confusa con le quote rosa" e ricorda come già nei mesi scorsi "c'era tutto il tempo perché il Consiglio regionale desse attuazione alla legge n. 215 del 23 novembre 2012. Infatti, nei comuni, proprio in applicazione di questa norma – ricorda Calabrese – si vota già con la preferenza di genere. Mi auguro che chi è stato sordo a maggio non lo sia a gennaio 2014 e che questa legge sia una delle prime ad essere votata nel nuovo Consiglio regionale di Basilicata. Sarebbe un atto di civiltà democratica".
bas 07