Il capogruppo del Pdl – Forza Italia in Consiglio regionale esprime soddisfazione per le adesioni raccolte in un convegno della Uil “sulla proposta volta ad alleviare la condizione delle donne colpite dal tumore della mammella”
“Accogliamo con legittima soddisfazione che la nostra proposta volta ad alleviare la condizione delle donne colpite dal tumore della mammella attraverso l’istituzione in Basilicata di una ‘Breast Unit’ regionale, formalizzata in una mozione presentata alla stampa il 23 febbraio scorso e che sarà oggetto di discussione in Consiglio, abbia generato proselitismi”. E’ il commento di Michele Napoli, presidente del Gruppo consiliare “Pdl – Forza Italia“ in Consiglio regionale rispetto a quanto emerso nel convegno “Donna è rinascita“, organizzato a Potenza dal Coordinamento pari opportunità della Uil sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle patologie oncologiche.<br /><br />“La soddisfazione – continua Napoli – è ancor maggiore considerata l’adesione alla proposta di Forza Italia ad opera di coloro che almeno inizialmente, expertice compresi, avevano espresso riserve se non vere e proprie contrarietà rispetto alla necessità di dare immediata attuazione alle reti oncologiche regionali, come già più volte sollecitato dall’Unione europea a partire dal 2002 e successivamente dalla Conferenza Stato – Regioni”.<br /><br />“E proprio partendo dalla condivisione dell’obiettivo di migliorare gli standard qualitativi e quantitativi delle cure riservate ai malati di cancro che – precisa l’esponente azzurro – va superato ogni sorta di ostacolo e resistenza fondato su sterili rendite di posizione o personalismi ingiustificabili che molto spesso sono la vera causa dei ritardi ingiustificabili del sistema sanitario regionale nonostante la gravità delle patologie oncologiche, soprattutto quando dati scientifici stanno lì a dimostrare che l’istituzione della ‘Breast Unit’ consente di raggiungere percentuali di guarigione superiori del 10 per cento rispetto ai sistemi sanitari regionali sprovvisti di tali unità multidisciplinari”.<br />