“Breast Unit”, Blasi: una opportunità per le donne

La presidente della commissione regionale pari opportunità si augura “che in Basilicata possa concretizzarsi e rendere operativa quanto prima perché rappresenta una possibilità di cura alla portata di ogni donna”

&ldquo;La Breast Unit , centro di senologia multidisciplinare, rappresenta una possibilit&agrave; di cura alla portata di ogni donna. Un&rsquo; opportunit&agrave; , regolata da specifiche linee guida nazionali e standard europei e prevede che ogni donna possa essere curata e seguita da un team di&nbsp; dedicati specialisti&nbsp; nell&rsquo;intero percorso della malattia&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma la presidente della Commissione regionale pari opportunit&agrave;, Angela Blasi che aggiunge: &ldquo;Il centro di senologia , infatti, prevede la presa in carico di tutte le necessit&agrave; della paziente affetta da carcinoma mammario dalla diagnosi al follow up. Garantisce, infatti&nbsp; la totale presa in carico della paziente per tutto il percorso diagnostico-terapeutico e i migliori standard di cura e&nbsp; garantisce un servizio specializzato di cure&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La Breast Unit inoltre &ndash; continua – per una donna non affetta da tumore al seno e senza familiarit&agrave;&nbsp; promuove la prevenzione&nbsp; primaria, incoraggiando i corretti stili di vita e facendo attivit&agrave; di informazione. Mette a disposizione le sue strutture e i suoi medici per il programma nazionale di screening mammografico; garantisce l&rsquo;utilizzo di tecnologie avanzate e la presenza di personale altamente specializzato nella diagnostica senologica, in caso di sintomi sospetti effettua visite senologiche ed esami diagnostici&rdquo;.<br /><br />&ldquo;C&rsquo;&egrave; un documento italiano ufficiale &ndash; dice Blasi – che illustra e definisce ogni fase del percorso in una Breast Unit:&nbsp; &lsquo;Linee di indirizzo sulle modalit&agrave; organizzative ed assistenziali della rete dei centri di senologia&rsquo;, redatto da un gruppo di lavoro formato da alcuni dei massimi esperti italiani in senologia costituito nel 2012 presso il Ministero della salute. Nelle linee di indirizzo viene data oltre che la definizione di&nbsp; Breast Unit anche quella di Rete delle Breast Unit che &egrave; il sistema di relazioni tra i singoli centri, capace di intercettare integralmente la domanda e promuovere la continuit&agrave; di cura favorendone le importanti sinergie&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il tumore al seno &ndash; aggiunge la presidente della Crpo – rappresenta una vera e propria priorit&agrave; sanitaria. In Italia ogni anno si ammalano di tumore al seno circa 50 mila donne. Risulta essere la neoplasia pi&ugrave; frequente tra la popolazione femminile ed &egrave; la prima causa di morte per le donne tra i 35 e 50 anni. Le donne trattate nei centri di senologia multidisciplinare hanno una percentuale di sopravvivenza pi&ugrave; alta del 18 per cento rispetto a chi si cura in strutture non specializzate. Dal monitoraggio condotto da Europa Donna Italia risulta che 7 regioni,&nbsp; hanno legiferato&nbsp; recependo le linee di indirizzo validate dalla Conferenza Stato-Regioni ed identificando con delibera le strutture destinate a far parte della rete regionale (Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte-Valle D&rsquo;Aosta e Veneto).&nbsp; Sono 4 le regioni le Regioni (Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria) che hanno recepito la legge ma non hanno ancora indicato le strutture preposte, mentre sono addirittura 10 le Regioni che non hanno recepito la legge (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia-Giulia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La lotta al tumore al seno &ndash; continua – &egrave; necessariamente da condurre su pi&ugrave; fronti e richiede chiarezza e trasparenza nel porsi obiettivi. La Breast&nbsp; Unit &egrave; un&rsquo; opportunit&agrave; che non pu&ograve; essere negata a nessuna donna ed ogni regione d&#39;Italia deve poter offrire le stesse possibilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questa Crpo &ndash; ancora Blasi -&nbsp; ha mostrato una particolare&nbsp; sensibilit&agrave;&nbsp; nei confronti della prevenzione dei tumori al seno ed un&rsquo;attenzione ad un approccio pi&ugrave; qualificato per favorire le diagnosi precoci, per limitare l&rsquo;invasivit&agrave; chirurgica di questa neoplasia che colpisce donne, sempre pi&ugrave; giovani, nel corpo e nell&rsquo;anima&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci auguriamo quanto prima &ndash; conclude – anche in proiezione di un nuovo disegno della Sanit&agrave; regionale, che in Basilicata possa concretizzarsi e rendere operativa&nbsp; la Breast Unit e che si raggiunga un obiettivo positivo come gi&agrave; avvenuto, anche tramite il nostro sollecito, con l&#39;abbassamento dell&#39;et&agrave; dello screening mammografico alle donne sotto i 45anni e l&rsquo;innalzamento ai 74 anni&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati