Braia: serve un dibattito chiarificatore

Per il consigliere regionale del Pd bisogna “ricostruire un equilibrio stabile e maggiormente rappresentativo del governo regionale, riconsegnando un’etica ai rapporti politici all’interno ‘dei’ e ‘tra’ i vari gruppi in Consiglio”.

“Gli episodi succedutisi nel corso del Consiglio regionale in occasione del rinnovo dell’Ufficio di presidenza e le successive dimissioni dagli incarichi istituzionali dei rappresentanti del Pdl e del capogruppo Pd, Vincenzo Viti, se da una parte non possono e non devono essere sottovalutati, dall’altra non vanno neanche eccessivamente enfatizzati e, soprattutto strumentalizzati, ma semplicemente ed improrogabilmente attentamente analizzati”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale, Luca Braia (Pd).

“L’obiettivo principale – ha affermato Braia – al di là delle legittime e comprensibili posizioni assunte, a partire dai miei colleghi di partito che in gran parte condivido, rimane quello di riqualificare con rinnovata coerenza e lealtà, quei rapporti politici-istituzionali che vanno assolutamente chiariti internamente al Pd, ma soprattutto e definitivamente esplicitati all’interno della maggioranza, la quale per definirsi tale, non può certo funzionare ad ‘intermittenza’ o, peggio ancora, essere a ‘geometria variabile’, al di là del non rispetto di una indicazione di voto lealmente concordata. Queste irrinunciabili condizioni e obiettivi, da raggiungere al più presto, dovranno essere finalizzate nel continuare quella complessa, ma indispensabile azione politica che, per risultare incisiva e determinante al rilancio della nostra Regione, deve soprattutto essere ‘stabile’ ed avere una ‘visione lunga’, utile ad elaborare una vera proposta progettuale di ampio respiro capace al contempo di produrre effetti sia nel breve che nel medio termine, se non vorrà correre il rischio di risultare, agli occhi di chi ci ha dato fiducia, fin troppo vaga ed evanescente, nonostante la crisi mondiale ed un governo nazionale imbarazzante. Tale condizione – ha proseguito – da inserire in un improcrastinabile quadro di importanti riforme, sino ad oggi solo annunciate e, da mettere in campo presto e in vari settori, a partire dalla sanità e dall’agricoltura, è da costruire e determinare con l’auspicabile contributo di quella sana e chiara opposizione, ovunque essa sia, che, da posizioni diverse ed in taluni casi anche contrapposte, senza trasformismi e scorretti tatticismi, vuole in maniera costruttiva e leale contribuire al raggiungimento dell’unico vero obiettivo che interessa ed appassiona i nostri concittadini: il rilancio economico della Basilicata in un sistema di welfare efficiente ed innovativo, da realizzarsi all’interno di un quadro di correttezza e trasparenza istituzionale che non deve e non dovrà mai mancare in futuro”.

Nel ribadire la fiducia nel capogruppo Viti “a cui va sempre chiesto il totale impegno alla ricerca della massima condivisione e partecipazione e a cui va riconosciuta e confermata la stima per l’esperta e sapiente regia rappresentativa e mediatrice messa sino ad oggi in campo”, Braia auspica che quanto accaduto in Consiglio regionale serva a “scuotere le coscienze di tutti, nessuno escluso, facendo ripartire un dibattito chiarificatore in grado di ricostruire un equilibrio stabile e maggiormente rappresentativo del governo regionale, riconsegnando un’etica, che oggi appare un pò appannata, ai rapporti politici all’interno ‘dei’ e ‘tra’ i vari gruppi in Consiglio”.

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