Braia: rilanciare economia con misure rapide e concrete

Il capogruppo del Pd in Regione plaude alle iniziative annunciate dal ministro Passera e auspica che anche la Regione Basilicata faccia la sua parte in attesa dei provvedimenti nazionali

“Le iniziative annunciate dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera nel corso dell'incontro organizzato a Roma dall'università Luiss su ‘Fare impresa non è più un'impresa: il piano high-tech che fa crescere l'Italia nel mondo’ mi auguro saranno sostenute con forza ed in maniera unitaria dai nostri parlamentari, attraverso l’attivazione di ogni strumento possibile utile ad approvarle al più presto”. E’ quanto dichiarato dal presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, Luca Braia evidenziando che “gli ultimi dati del centro studi di Confindustria che stimano una sostanziale immobilità del Pil a Marzo dopo la flessione registrata a Febbraio dello 0.7 per cento ci consegnano un dato molto più preoccupante del previsto e ci impongono di accelerare sull’applicazione di misure che guardano finalmente anche allo sviluppo e alla crescita”.

“Non si può pensare – aggiunge Braia – di rimettere i conti economici della nazione a posto continuando a puntare solo sull’incremento di tasse a famiglie ed imprese senza pensare al rilancio dell’intero sistema economico attraverso un recupero della competitività del sistema Italia. Il menù proposto dal Ministro negli ultimi giorni ha ingredienti importanti che, però, dovranno essere adottati rapidamente per non rischiare di arrivare ad alimentare un morto piuttosto che tentare di salvare un malato che oggi possiamo definire grave. Stimolare la nascita di nuove ed innovative imprese (start up), rendere disponibili entro l'anno 60 miliardi di euro per il rilancio delle opere pubbliche, pagare quota parte dei quasi 100 miliardi di euro di debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese, rendere operativo l’accordo con l’Associazione Bancaria Italiana per evitare il Credit Crunch e contenere i tempi per i pagamenti da parte della pubblica amministrazione entro i 60/90 giorni sono misure fondamentali da attuare immediatamente abbandonando finalmente la fase degli annunci”.

A parere del capogruppo Pd “abbiamo necessità anche a livello regionale di fare la nostra parte ed è per questo che chiederò nei prossimi giorni al presidente De Filippo in attesa dei provvedimenti nazionali, di accelerare l’istruttoria dei bandi scaduti da tempo, facendo scorrere le graduatorie laddove esistenti e soprattutto sbloccare i pagamenti per le imprese oramai fermi da oltre un mese insieme ad un rinnovato impegno, magari da stabilire con il sistema bancario, di appaltare opere e servizi solo in presenza di una concreta possibilità di liquidare i pagamenti o gli stati di avanzamento entro e non oltre i 60 giorni. E’ oramai inconcepibile che la pubblica amministrazione anche per colpa di quel patto di stabilità che diventa per tutti un autentico cappio al collo, sia finanziata dalle imprese, le quali, in momenti di crisi come questi, pur avendo crediti ingenti, rischiano il collasso o addirittura di chiudere licenziando dipendenti ed operai o, nella migliore delle ipotesi, attingendo a strumenti come la cassa integrazione ordinaria o in deroga che gravano comunque sull’intera collettività. Un paradosso ed un circolo vizioso da cui – conclude Braia – dobbiamo uscire al più presto, in gioco c’è il futuro dei nostri giovani, delle nostre imprese, delle nostre comunità”.

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