Per il capogruppo del Pd “il destino di porzioni importanti del ‘Sistema – Paese’ non può essere determinato senza criteri condivisi, che non possono prevaricare le specificità delle aree interessate e delle comunità rappresentate”
“Partendo dalla vicenda che riguarda la chiusura del tribunale di Melfi, passando per tutte le sedi distaccate dei Tribunali d’Italia tra le quali quella di Pisticci, arrivando alla delicatissima questione che riguarda il taglio delle Province tra cui quella di Matera e dei fondi agli enti locali ed al Sistema sanitario nazionale mettendo a rischio il ‘diritto alla salute’ sancito anche dalla Costituzione Italiana, si ha la netta percezione di come, sotto la denominazione di ‘spending review’, sia in atto un vero processo di riforma della Governance istituzionale che, se da una parte ci vede concordi nella sua oramai improcrastinabile necessità, dall’altra ci vede estremamente preoccupati per le modalità con le quali il Governo è giunto a proporla e per gli effetti che potrebbero determinarsi sulla pelle dei cittadini più colpiti dalla crisi economica che sta attraversando l’intero Paese, Basilicata compresa”.
E’ quanto afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Luca Braia, che definisce “inaccettabile, alla luce anche degli impegni presi dal Governo centrale e ribaditi anche dal Segretario Pierluigi Bersani nel corso della visita effettuata ieri in Basilicata, questa modalità di procedere su tagli di questa natura e di queste dimensioni che riguardano il sistema istituzionale nel suo complesso che, nonostante gli ammonimenti, non ha visto neanche la minima istruttoria o interlocuzione con le forze politiche presenti in Parlamento”.
“Ai rappresentanti parlamentari lucani ed al presidente della Giunta De Filippo – afferma ancora l’esponente del Pd – daremo il massimo sostegno in coerenza anche con gli impegni già presi in Consiglio regionale attraverso la mozione firmata in maniera unitaria solo qualche settimana fa sul tema della difesa dei tribunali di Melfi e di Lagonegro e della sede distaccata di Pisticci per portare, nelle sedi preposte alla discussione del ‘decreto di revisione della spesa’ che convoglierebbe nelle casse dello Stato 27 Miliardi di euro sino al 2014 , una posizione nettamente contraria nel merito di alcuni aspetti della proposta e nel metodo utilizzato”.
“Come Gruppo Pd – conclude Braia – daremo mandato di lavorare sino all’ultimo per far valere le ragioni di una regione che non può essere considerata come le altre in virtù di quel famoso ed unico rapporto abitante per kmq pari a 59, inferiore esclusivamente alla ricca val d’Aosta e per il ritardo infrastrutturale cronico che penalizza e rende inapplicabile in Basilicata scelte che altrove diventano possibili come per esempio sui temi magistratura, sanità, enti locali e trasporti. Il destino di porzioni importanti del ‘Sistema – Paese’, soprattutto quelle che attengono ai servizi essenziali ai cittadini, non può essere determinato senza che alla base ci siano criteri condivisi tra il Governo, i partiti e l’organismo della Conferenza Stato – Regioni che dovranno necessariamente ispirarsi ai criteri della razionalizzazione ed efficentamento della spesa ma che non possono prevaricare le specificità delle aree interessate e delle comunità rappresentate. Ogni riforma importante richiede il massimo della consapevolezza e massimo senso di responsabilità”.