Il capogruppo del Pd nel commentare il progetto curato dal prof. Ron Boschma auspica che “la politica faccia un passo avanti nell’azione di orientamento, programmazione e governo dei processi ed uno indietro nella gestione degli stessi”
“Siamo entrati nel pieno della nuova pianificazione di sviluppo per la nostra Regione che dovrà orientare la spesa dei prossimi fondi comunitari 2014/2020. E’ questa la consapevolezza che ci consegna il laboratorio di idee “Capacity Lab”, in cui si rovescia la logica progettuale e programmatoria che dalla classica visione Top-down (alto verso il basso) passa al Bottom-up (dal basso verso l’alto), messo su dal presidente De Filippo e dal ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca, oggi a Potenza per la presentazione dell’intero progetto curato dal prof. Ron Boschma, geografo, economista e docente all’Università di Utrecht”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Luca Braia.<br /><br />“Un futuro – aggiunge Braia – che, contrariamente a come è stato troppo spesso in passato, dovrà far leva sul nostro territorio, sulle nostre evidenti peculiarità e le nostre principali potenzialità; principale obiettivo dovrà essere l’approdo ad una economia nazionale e globale abbandonando quel localismo asfittico e fuori luogo ai tempi d’oggi. Competitività, Ambiente e Turismo (multi-dimensionale), Energia, Istruzione e Welfare sono i quattro pilastri che vengono individuati per ‘ripartire ristrutturando’, la cui analisi ci propone di guardare avanti con spirito di cooperazione dei vari attori coinvolti, di innovazione e di puntare a quella società della conoscenza fondamentale per accompagnare il progresso sulla via del futuro”.<br /><br />“Ritengo imprescindibile la nostra attenzione circa il potenziamento delle infrastrutture di collegamento con Puglia, Calabria e Campania – prosegue ancora il capogruppo del Pd – come elemento trasversale di sostegno a tutti i settori presi in considerazione, così come diviene strategico il coordinamento dell’Università e dei centri di ricerca per orientare ricerca, azioni e formazione al profilo delle imprese lucane e alle esigenze di impiego dei nostri giovani. Sono altrettanto convinto che tutte le azioni individuate debbano riservare un ruolo chiave al confronto con i nostri stakeholder ed alla partecipazione della più ampia base che costituisce l’intelaiatura sociale della nostra intera comunità: lasciamo viaggiare liberi ed assieme analisi, condivisione dei processi decisionali, motivazioni ed azioni”.<br /><br />“La politica – conclude Braia – faccia un passo avanti nell’azione di orientamento, programmazione e governo dei processi ed uno indietro nella gestione degli stessi, se ne avvantaggerà una società nuova che deve imparare a cogliere la sfida senza protezionismo esasperato e libero da burocrazia ed assistenzialismo improduttivo divenuto oggi quanto mai insostenibile”.<br />