Braccianti migranti, Lacorazza chiede maggiore attenzione

Per il capogruppo del Pd “La vicenda dei braccianti migranti coinvolti nella raccolta del pomodoro non può cadere nel silenzio dopo il dibattito prodotto prima della sospensione delle attività consiliari”

“La vicenda dei braccianti migranti coinvolti nella raccolta del pomodoro non può cadere nel silenzio dopo il dibattito prodotto prima della sospensione delle attività consiliari”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza che aggiunge: “Non aggiungo altro a ciò che abbiamo detto in Consiglio regionale e in Commissione ma sarebbe il caso di capire cosa è accaduto a seguito della proroga concessa – scadenza 20 agosto – per l’ 'Avviso di indizione di istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e gestione di interventi per l'accoglienza e l'integrazione di cittadini dei paesi terzi vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura nelle aree dell'alto Bradano e del Metapontino'. Da questo esito sarebbe il caso far ripartire, eventualmente, una discussione sulla cosiddetta emergenza che, visto il ripetersi del fenomeno, assume le caratteristiche della scarsa programmazione, generando condizioni straordinarie e particolari”.

“Attendiamo che qualcuno batta un colpo – conclude Lacorazza – anche perché ci sarebbero disponibili circa 50.000 euro, così come è stato annunciato in IV Commissione consiliare dal Presidente Morea, e ipotesi di leggi e di provvedimenti di cui bisognerebbe, eventualmente, capire tempi ed efficacia”. 

 

    Condividi l'articolo su: