Il vice presidente del Consiglio regionale si riferisce alla misura del Governo che assegna alla Basilicata complessivamente 3,2 milioni di euro ma che al momento è congelata per motivi burocratici
“I 3.579 giovani lucani che ‘potenzialmente’ potrebbero essere assunti per effetto del ‘bonus stabilizzazioni’ che assegna alla Basilicata complessivamente 3,2 milioni di euro dovranno aspettare non si sa ancora fino a quando perché la misura del Governo è congelata per motivi burocratici”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) che sollecita un intervento del presidente Pittella e dell’assessore Cifarelli perché “ottengano i dovuti chiarimenti da Governo e Inps a cui è delegata l’attuazione dei provvedimenti contenuti nella legge di Bilancio 2018”.<br /><br />“Sono sempre più numerosi i consulenti della nostra regione che per conto di imprese – riferisce Castelluccio – hanno tentato sinora senza alcun esito la procedura on line per utilizzare le nuove agevolazioni contributive e nello specifico lo sgravio per stabilizzare giovani, secondo le modalità previste e tra l’altro il 50% per tre anni con tetto massimo di 3mila euro l’anno. Anche agli sportelli degli uffici Inps non hanno ricevuto risposte certe. Si parla di ritardi e di non meglio precisate difficoltà tecniche ed informatiche ma non ci soddisfano – continua Castelluccio – le rassicurazioni dei funzionari dell’Inps secondo i quali il bonus è ‘portabile’, vale a dire che eventuali ‘residui” potranno essere fruiti anche da altri datori privati che assumono a tempo indeterminato la medesima persona. Così l’impegno a una procedura ‘certa e snella’ per far godere all’impresa, l’esonero, una volta riconosciuto, se non è accompagnato da misure ed atti concreti non è sufficiente. Questa volta ai consulenti viene detto che sarà una circolare esplicativa dell’Inps a fornire nuove procedure”.<br /><br />