“Quando nelle settimane scorse abbiamo denunciato la macchinosità prevista per ottenere la carta bonus carburanti, il costo della stessa decisamente eccessivo ed antieconomico, oltre all’irrisorio vantaggio per i lucani, non ci saremmo mai aspettati che la questione avesse potuto toccare il livello tragi-comico della sospensiva di efficacia ad opera del Tar del Lazio”: è quanto sostiene il segretario regionale della DC-Libertas della Basilicata Giuseppe Potenza rivolgendo un invito a tutti i parlamentari lucani, alla Giunta e ai partiti regionali di tutti gli schieramenti politici perché intervengano sul Ministero per lo Sviluppo Economico, titolare del provvedimento, per “affermare un principio che è di legittimità ed equità a favore di una comunità che paga conseguenze altissime per la convivenza con l’attività petrolifere in cambio di benefici ancora troppo limitati. E’ evidente che l’iniziativa assunta dalla Regione Veneto, a guida leghista, pesa come un macigno sul prosieguo dei rapporti tra Regione Basilicata e Governo secondo l’iter individuato dal Memorandum d’Intesa e che è destinata ad incidere sulla prosecuzione della contrattazione. Le prime “rassicurazioni” dei deputati lucani del Pdl a risolvere quello che definiscono un “intralcio” o “congelamento” del provvedimento, sbagliando nell’esaltare il conflitto con altre Regioni con le quali invece è necessario trovare convergenze di solidarietà Nord-Sud – a parere della DC – hanno bisogno di atti concreti ".
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