Bonus benzina, Cgil, Cisl e Uil: risorse per drenare povertà

“Se si facessero convergere le risorse del bonus carburante e quelle già destinate al Copes e al fondo per la non autosufficienza, si determinerebbero le condizioni per attivare interventi di politica sociale a favore di almeno 15 mila nuclei familiari deboli, con ricadute positive tre volte superiori alle risorse investite”. E’ quanto sostengono in una nota congiunta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, che rilanciano la proposta, già contenuta nel piano per il lavoro, la crescita e la coesione, di destinare le risorse del bonus idrocarburi alla costituzione di un fondo regionale per il contrasto delle povertà, al sostegno di un reddito di inserimento e reinserimento per i disoccupati e, più in generale, per realizzare un piano straordinario anticiclico attraverso l'impiego diretto in nuove attività di forestazione e lotta al dissesto idrogeologico, nel recupero e nella valorizzazione dei beni culturali, nella ristrutturazione degli edifici scolastici e in attività di assistenza sociale.

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