“Il Sito di bonifica di Tito scalo torna a far discutere e non solo per operazioni di bonifica che continuano ad essere rinviate, ma anche per le novità che sono emerse nei giorni scorsi. Il geologo Vincenzo Briuolo, dopo alcuni rilevamenti effettuati in prossimità della famigerata vasca fosfogessi, ha denunciato la presenza di radio 226. Gli strumenti utilizzati dal geologo raccontano che i valori rilevati sono due volte superiori ai limiti previsti dalla legge”. E’ quanto afferma Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani. “Alla luce di quanto va emergendo, forse gioverà ricordare – sottolinea Bolognetti – l’enorme quantità di fosfogessi tutt’ora stoccati a Tito Scalo, che ricoprono una enorme ed abusiva discarica di fanghi industriali, a loro volta fortemente nocivi e che già da tempo hanno contaminato le falde acquifere e lo stesso torrente Tora”. “I fosfogessi possono rappresentare un rischio considerevole per la salute umana, visto che producono massicce quantità di radon. La domanda che una volta di più torniamo a porre a chi deve, o dovrebbe, tutelare la salute pubblica è: quando? Sì, quando si provvederà a mettere davvero in sicurezza l’area di Tito e quando si procederà alla bonifica della vasca fosfogessi? E magari quando, se ancora è possibile, si risponderà alla domanda: chi ha devastato quell’area? All’Arpab, all’Asp e al Dipartimento Ambiente – conclude Bolognetti – chiediamo di effettuare controlli immediati che diano risposte adeguate a quanto di grave emerge dai rilievi effettuati da Vincenzo Briuolo. Al momento tocca constatare – e per l’ennesima volta – l’assoluta assenza degli enti deputati al controllo ed alla tutela della salute pubblica”.
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