Per la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità: “La legge Delrio è un tassello fondamentale affinchè le donne non siano vittime di una politica sorda ed opportunista ma protagoniste di una politica giusta e propositiva”
“Queste giornate sono giornate buie. I diritti umani sono calpestati e la dignità delle persone si perde tra pagine di giornali, tra colpe e click che ci rendono tutti e tutte più povere”. Così la presidente della Crpo, Angela Blasi.<br /><br />“Le donne – continua Blasi – sono protagoniste e vittime di vicende che dimostrano quanto la nostra società appaia un gambero indeciso nell'andare avanti o nel tornare indietro sul riconoscimento ed il rispetto della dignità di ognuna ed ognuno. Le donne sono le protagoniste, ma la società tutta è regista di una storia che si ripete troppe volte, di una storia che è condizionata da stereotipi e da modi di fare e pensare che rendono le battaglie per il riconoscimento del valore della differenza più che mai necessarie ed attuali. Battaglie che richiedono forza, costanza, attenzione, programmi e politiche valide per combattere e prevenire la violenza, qualunque essa sia. Queste – precisa la Presidente della Crpo – sono le principali motivazioni per cui sono fermamente convinta della necessità di una partecipazione democratica e paritaria nella vita politica. Partecipazione che permetterebbe alle donne di non dover delegare nessuno per far sì che si intraprendano politiche attive, utili a rendere questa società rispettosa dei diritti di tutte e tutti. Partecipazione che metterebbe in gioco quella diversità che a molti spaventa”.<br /><br />“Solo pochi giorni fa – ricorda Angela Blasi – il Parlamento europeo ha riconosciuto la conciliazione vita-lavoro come ‘diritto’. E’ la sfida europea per combattere il calo demografico e per eliminare gli stereotipi di genere e creare condizioni lavorative eque per uomini e donne. Questa è una sfida per noi donne. Allora ben vengano tutte le leggi che riconoscano e facilitino la democrazia paritaria. Noi donne siamo già vittime di violenze. Non possiamo essere vittime di una politica sorda ed opportunista. Noi donne non possiamo essere strumentalizzate e tanto meno possiamo permettere che quelle che sono battaglie in cui crediamo veramente possano comprimersi di significato. Nella nostra Regione, nei fatti, in molti casi non vengono rispettati i principi cardine per garantire una vera democrazia paritaria . L'osservanza della presenza delle quote di genere nell'esecutivo municipale, così come stabilito dalla ‘legge Delrio’, è disattesa in diversi Comuni lucani. Sono più di cinquanta i Comuni – riferisce la Presidente – compreso il Capoluogo di regione, che rientrano nei criteri della legge Delrio e che dovrebbero rispettarla e metterla in pratica, ma o per ragioni di convenienze di parte, o per meri equilibri di partito, molti non lo fanno”.<br /><br />“La legge Delrio – sottolinea Angela Blasi – ha una valenza ed un significato importante in ogni contesto ed in ogni momento. Non deve essere disattesa e nemmeno sminuita del suo significato con polemiche che sconfinano in scontri politici. Invito, quindi, tutti quei Sindaci che, ad oggi, hanno disatteso l'osservanza di tale legge a sentirsi obbligati a rispettarla e che ricordo prevede il 40 per cento della rappresentanza delle quote di genere negli Esecutivi municipali dei Comuni con più di 3.000 abitanti”.<br /><br />“La Commissione regionale per la Parità e le Pari Opportunità – conclude Blasi - rispettando quella che è la funzione di attuare l'Articolo 3 della Costituzione Italiana, continuerà a vigilare perchè tale norma venga osservata, rimanendo aperta al dialogo ed al confronto al fine di contribuire alla costruzione di una regione a misura di tutte e tutti”.<br />