Il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale annuncia una serie di incontri con i cittadini a Ferrangosto
“A costo di beccarmi l’ennesimo titolo di giornale con l’etichetta di ‘istigatore’ e ‘demolitore’ del Governo regionale non rinuncio al mio programma di Ferragosto che è fatto di semplici incontri con i cittadini – alluvionati del Metapontino, gli operatori turistici dello ionio Metapontino, con in aggiunta una visita all’ex Motel Agip di Pisticci scalo dove sono ospitati migranti in attesa di asilo politico nel nostro Paese e un salto a Cirigliano una delle più piccole comunità lucane che perderà il municipio”. E’ quanto afferma il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto.
“Con tale comportamento – aggiunge l’esponente politico – non mi sembra di offendere nessuno e tanto meno mi sento un eroe. Ogni esponente politico può interpretare e svolgere il suo ruolo (soprattutto se è anche di carattere istituzionale) come meglio ritiene. Penso piuttosto sia molto utile ascoltare dagli agricoltori mobilitati da mesi per ottenere l’attenzione che è loro dovuta da Governo e Regione cosa c’è da fare subito, dagli operatori turistici che non si accontentano del pienone di Ferragosto cosa c’è bisogno per attrarre più turisti e allungare la stagione, dai cittadini allarmati che con il municipio perderanno servizi essenziali le loro preoccupazioni, come sia doveroso verificare le condizioni di ospitalità di migranti africani sbarcati a Lampedusa e trasferiti a Pisticci scalo”.
“L’obiettivo, anch’esso assai semplice – conclude Benedetto -, è di trasferire ogni esigenza in Consiglio regionale, a partire dai problemi di debiti accumulati dai titolari di aziende agricole sull’orlo del fallimento. In una fase caratterizzata dalla richiesta del Governo di nuovi e pesanti sacrifici ai cittadini e dalla richiesta dei cittadini di atteggiamenti più sobri e di maggiore impegno alla politica è un obiettivo per nulla formale e scontato. Anzi, sono convinto che ci voglia più ascolto e confronto con la gente se realmente vogliamo superare il sentimento popolare anti-casta. Non mi sembra nulla di straordinario e ancor peggio di provocatorio solo perché altri non lo fanno”.