Benedetto: referendum anti-trivelle non servirà a nulla

Per il capogruppo di Centro democratico: “E’ bene ricordare che, come testimonia la bassa affluenza degli elettori in altre consultazioni referendarie recenti, ci sono difficoltà certe per il raggiungimento del quorum”

&ldquo;A costo di passare per l&rsquo;unico &lsquo;bastian contrario&rsquo; ma , confermando la posizione espressa in Consiglio regionale nel dibattito sui referendum anti-trivelle, penso che la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare ammissibile il referendum sulle trivelle, o meglio il quesito che riguarda la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti gi&agrave; rilasciate, l&rsquo;unico dei sei sopravvissuto dopo l&rsquo;intervento della Cassazione, non servir&agrave; a nulla. Forse &ndash; continua Benedetto – a tacitare la coscienza di quei presidenti delle Regioni che hanno sostenuto il referendum come strumento risolutivo ma di fatto l&#39;emendamento presentato dal Governo alla Legge di Stabilit&agrave; che vieta le trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa sposta la ricerca solo di qualche miglia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Intanto &ndash; a giudizio di Benedetto – &egrave; bene ricordare che, come testimonia la bassa affluenza degli elettori in altre consultazioni referendarie recenti, ci sono difficolt&agrave; certe per il raggiungimento del quorum e se pure si dovesse raggiungere ci sono davvero poche possibilit&agrave; che lombardi, veneti, piemontesi votino a favore della nostra tesi. Ritengo perci&ograve; che i Governatori delle Regioni del Sud quasi tutti del Pd e comunque espressione del centrosinistra devono fare ben altro, perch&eacute; questa operazione del referendum finir&agrave; per legittimare il Governo Renzi che vuole ricercare ed estrarre il petrolio dappertutto e ridurre la Basilicata in gruviera. Del resto &ndash; aggiunge il consigliere – la linea politica al Governo Renzi &egrave; dettata dall&rsquo;amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, che un paio di giorni fa, in un&rsquo;intervista ad un programma&nbsp; Rai Tre ha criticato il movimento anti-trivelle, proprio nei giorni in cui va in scena lo scontro tra il Governo, le Associazioni ambientaliste e i governatori contrari alle trivellazioni per cercare idrocarburi nel mare Adriatico e nello Jonio, minacciando il blocco di investimenti e di nuova occupazione, ammesso che l&rsquo;occupazione temporanea sia l&rsquo;unica possibile. Francamente non so se sia questo il modo di affrontare il delicato rapporto fra petrolio e sviluppo dei territori e il rapporto fra Stato e Regioni che da noi in Basilicata &egrave; ancora pi&ugrave; determinante per il futuro delle nostre comunit&agrave;&quot;.<br /><br />&quot;La modifica del Titolo Quinto della Costituzione &ndash; sostiene Benedetto – &egrave; il vero snodo che per&ograve; non pu&ograve; vederci attendere, a braccia conserte, scelte centralistiche e calate dall&rsquo;alto e tanto meno scaricare sulle Giunte precedenti i mancati risultati nell&rsquo;equazione fra sviluppo e petrolio che si traducono in profonda delusione, malessere e legittima protesta&rdquo;.<br /><br />

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