Per il capogruppo Cd “Governance resta uno slogan perché non si individuano responsabilità e soggetti sociali. Non capisco a cosa serva riproporre un nuovo Patto per la Basilicata dopo il fallimento del precedente se non a credere nel libro dei sogni
“L’invito a tutti i politici e dirigenti di associazioni, organizzazioni economiche e sociali a dotarsi di occhiali a lenti multifocali o magari di cambiare oculista e ottico per vedere il bicchiere solo mezzo pieno è da prendere in considerazione anche se non credo possa risolvere il problema della lettura, anche con l’uso delle miglior lenti in circolazione, dei programmi preparati (Masterplan in testa) e di focalizzare le responsabilità di governo”. E’ quanto afferma il capogruppo Cd in Consiglio regionale, Nicola Benedetto che aggiunge: “Ho sempre pensato che portare gli occhiali non vuol dire saper leggere e per me il Masterplan per il Mezzogiorno di Renzi contiene solo l’elenco della spesa mal fatto e vacuo. Di manovra finanziaria intesa come risorse certe c’è poco, molto poco, per lo più ipotesi di canali finanziari in gran parte di derivazione europea. Inoltre, non è ancora chiaro chi, come e quando farà tutte le cose contenute nei documenti illustrati in Consiglio”.<br /><br />Per Benedetto “Governance resta uno slogan perché non si individuano responsabilità e soggetti sociali. Per non parlare dei 28 milioni di euro da destinare a Matera2019 considerato il ‘massimo’ di concessione dal Governo. A questo punto non capisco a cosa possa servire riproporre un nuovo Patto per la Basilicata con tutte le forze sociali allineate e coperte dopo il fallimento del Patto precedente se non a credere tutti insieme nel libro dei sogni. A proposito, ho un amico talmente miope che deve portare gli occhiali anche mentre dorme, altrimenti non vede i sogni. Se poi il richiamo alle api, utilizzato come simbolo in Massoneria per indicare l'operosità laboriosa di tutti i ‘Fratelli’, può essere adottato come un nuovo simbolo di laboriosità per questa Giunta, devo ricordare che gli scienziati ci invitano a studiare le api per imparare l’organizzazione sociale e soprattutto studiare come è possibile lavorare insieme per uno scopo unico. E’ un insegnamento non solo utile – conclude Benedetto – ma fortemente attuale”.<br /><br /><br /><br />