Il consigliere Cd critica la “ricetta per dare lavoro in Basilicata annunciata dal Presidente Pittella” perché “destinate ad alimentare nuovo precariato” e parla di programmi più seri che intende presentare in vista delle elezioni regionali
“Mi ha fortemente meravigliato leggere oggi la semplicistica ricetta per dare lavoro in Basilicata annunciata dal Presidente Pittella. Una ricetta, ancora più banale e senza una base concreta di programma, soprattutto per la sua lunga esperienza prima che degli ultimi quattro anni da Governatore già in precedenza da assessore regionale alle Attività Produttive”. E’ la dichiarazione del consigliere regionale Nicola Benedetto (Cd) che aggiunge: “Ricorrere, invece, ancora a bandi regionali per ‘pagare’ come dice lui direttamente con i soldi della Regione 1000 giovani da assumere in imprese ed altri 300 nella Pubblica Amministrazione rappresenta la solita scorciatoia assistenzialistica che è già stata percorsa da anni ed è fallita”.<br /><br />“Questo perché – prosegue Benedetto – le misure di Pittella sono destinate ad alimentare nuovo precariato che si aggiungerebbe a quello già esistente. Persino nella Pubblica amministrazione i ‘percorsi successivi di stabilizzazione’ di cui parla il Presidente, come dimostra l’esercito di co.co.pro. e giovani a contratto a tempo determinato in Regione, sono soltanto una promessa, forse pre-elettorale con il risultato di illudere i giovani che dopo due anni torneranno ad essere senza lavoro”.<br /><br />A parere del consigliere di Centro Democratico “le imprese hanno bisogno di altro e la loro crescita con benefici diretti per l’occupazione, quella sana e stabile, richiede ben altri programmi sull’attrattività di investimenti, sui comparti di sicuro sviluppo, tra i quali il turismo e l’agro-alimentare, per favorire internazionalizzazione e l’export. La Basilicata attrattiva è purtroppo rimasto solo uno slogan azzeccato specie nella possibilità di mettere a disposizione delle imprese che intendono localizzare investimenti da noi le risorse energetiche di cui disponiamo ed abbattere i costi. Sono queste – conclude Benedetto – le idee progettuali e i programmi che intendo presentare, a partire dai prossimi giorni, ad imprenditori, disoccupati e cittadini in vista delle elezioni regionali per favorire un confronto sul futuro non assistenzialistico della regione. La rinascita della Basilicata ha bisogno di un programma più serio e più concreto”<br /><br /><br /><br />