Benedetto (Idv): crisi economica, autunno anticipato

Il consigliere regionale di Italia dei valori: “leggere che l’economia lucana è in stand by oggi e rischia domani di ridurre i già preoccupanti livelli di occupazione e crescita non ci fa stare in vacanza tanto meno tranquilli”

“Non so se gli echi delle prime anticipazioni estremamente negative per la Basilicata del Rapporto Svimez sul peggiore Pil e disoccupazione doppia, come i dati della Uil sulla cassa integrazione a luglio scorso con il 90 per cento in più di ore in un anno, possano arrivare fino alle sponde del Mediterraneo. So solo che anche lo sciopero generale proclamato dalla Cgil chiede alla politica ed alle istituzioni di prepararsi ad affrontare l’autunno ‘nero’ che è già iniziato in abbondante anticipo”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Idv alla Regione, Nicola Benedetto.

“Probabilmente in Marocco è difficile percepire il clima di apprensione e di sofferenza che – aggiunge Benedetto – si sta rapidamente diffondendo nelle nostre comunità e tra i nostri lavoratori, ma leggere che l’economia lucana è in stand by oggi e rischia domani di ridurre i già preoccupanti livelli di occupazione e crescita non ci fa stare né in vacanza e né tranquilli. Purtroppo, gli effetti della manovra finanziaria del Governo saranno ancora più duri nella nostra realtà di piccole e medie imprese fragilissime ai venti dei mercati e – afferma Benedetto – richiedono una verifica di aggiornamento del Patto di Sistema firmato solo qualche settimana fa con i Sindacati e Confindustria, oltre, ripeto, l’allargamento al tessuto delle Pmi che rischiano di più. Dobbiamo infatti capire come incidono le scelte del Governo sui programmi di interventi e di spesa dei Fondi comunitari per ben 120 milioni di euro che il Governatore ha garantito di impegnare entro il 2012, macchina burocratica regionale permettendo”.

“Nel Materano le priorità che ci trasciniamo da troppo tempo – dice il capogruppo IdV – si chiamano Polo del mobile imbottito e Ferrosud che non conoscono le ferie, come non conoscono le ferie gli alluvionati del Metapontino che preparano la nuova protesta a Roma e i giovani che abbandoneranno i paesi di origine. Vorrei affidare a tutti una ‘perla di saggezza’ araba: Colui che non sa, e non sa di non sapere, è uno sciocco: evitalo. Colui che non sa, e sa di non sapere, è un ignorante: istruiscilo. Colui che sa, e non sa di sapere, è addormentato: sveglialo”.

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