Benedetto: dati assessore Liberali superati dalla realtà

Il consigliere regionale di Centro democratico, in riferimento alla relazione dell’assessore Liberali su sviluppo e competitività, afferma: “Di questo passo in Basilicata ci vorranno 52 anni per tornare ai livelli produttivi-occupazionali del 2008”

&ldquo;I dati della relazione dell&rsquo;assessore Liberali letti oggi in Aula non solo non contengono informazioni essenziali come il numero di occupati prodotti dai bandi pubblicati dal Dipartimento Attivit&agrave; Produttive nell&rsquo;ultimo anno e mezzo, ma risultano superati rispetto alla realt&agrave; industriale e delle piccole e medie imprese. E come se non bastasse proprio il &lsquo;Corriere della Sera&rsquo;&nbsp; sulla base dell&rsquo;analisi del Fmi (Fondo Monetario Internazionale) ha diffuso un rapporto sui posti persi complessivamente in Basilicata con la crisi: dal 2008 ad oggi sono 12mila (il 6,2 per cento)&rdquo;. Lo ha detto il capogruppo di Centro democratico in Consiglio regionale, Nicola Benedetto, che ha regalato all&rsquo;assessore Liberali una copia del Rapporto Bankitalia 2014 sull&rsquo;economia regionale della Basilicata &ldquo;in modo &ndash; ha detto &ndash; da avere un quadro realmente aggiornato della situazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Anche il ministro Padoan, smentito ancora una volta dal Fmi &ndash; ha aggiunto Benedetto &ndash; va ripetendo che la ripresa &egrave; dietro l&rsquo;angolo. Purtroppo, se si analizzano i dati veri a far data dal 2008 e si proiettano ad oggi, possiamo calcolare che ci vorranno in Basilicata 52 anni per tornare ai livelli produttivi ed occupazionali del 2008. Il rapporto del Fondo Monetario &egrave; pi&ugrave; benevole e parla di 20 anni per ridurre nel nostro Paese il tasso di disoccupazione ai livelli pre-crisi. Resta, pertanto, una situazione di grande difficolt&agrave; per cittadini, giovani ed imprese. Pur volendo stendere &ndash; ha proseguito &ndash; un pietoso velo di silenzio sul passato della gestione del Fesr e degli altri strumenti di spesa, continua a preoccuparci il futuro della programmazione dei fondi comunitari per il sessennio 2014-2020. Se si segue il percorso del Bando Pia con richieste perentorie fortemente penalizzanti per le Pmi e tempi di espletamento tutti da verificare le nostre preoccupazioni sono destinate a crescere&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto poi all&rsquo;individuazione di nuove aree per insediamenti produttivi &ndash; ha sostenuto Benedetto – l&rsquo;unico modo per garantire l&rsquo;attrattivit&agrave; &egrave; quello di scegliere la location pi&ugrave; adatta. La verit&agrave; &egrave; che, nonostante l&rsquo;impegno solenne contenuto nell&rsquo;Assestamento di Bilancio 2014, l&rsquo;allargamento dell&rsquo;area Valbasento, comprendendo l&rsquo;area dell&rsquo;ex Consorzio Felandina all&rsquo;incrocio tra Basentana e 106 jonica, non ha trovato pratica attuazione nonostante parliamo di un&rsquo;area che dista 20 minuti dal porto di Taranto e un&rsquo;ora dall&rsquo;aeroporto di Bari&rdquo;.&nbsp;<br /><br />Benedetto ha, infine,&nbsp;invitato l&rsquo;assessore Liberali &ldquo;a girare il territorio, conoscere la realt&agrave; del mondo produttivo, comprendere le problematiche e intensificare l&rsquo;attivit&agrave; non solo nell&rsquo;ufficio e nei convegni&rdquo;.&nbsp;&nbsp;<br /><br /><br />

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