Benedetto (Cd): inaccettabili lezioni di politica da Radice

Il consigliere regionale: “Ognuno è libero di condividere con Grillo metodi e forme di politica. Quello che chiedo è solo il rispetto degli altri e ancor più della verità anche perché chi ha scheletri nell’armadio farebbe meglio a tacere”

&ldquo;Il livore dell&rsquo;intervento del &lsquo;neo grillino&rsquo; Michele Radice, con un evidente linguaggio accecato da un forte risentimento personale, non meriterebbe alcuna risposta se non fosse che dopo il risultato elettorale del 24 e 25 febbraio scorsi alla politica tutta (e quindi senza alcuna distinzione tra centrosinistra, centro, centrodestra) &egrave; chiesto innanzitutto di smascherare vecchie e nuove operazioni di demagogia e populismo per affermare il principio che la politica &egrave; &lsquo;una cosa seria&rsquo;&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale Nicola Benedetto (Cd) sottolineando che &ldquo;non &egrave; tollerabile infatti accettare lezioni di politica e tanto meno di etica proprio da chi gode di grandi benefici che non cadono dal cielo ma gli derivano da quel sistema politico che oggi dovrebbe &lsquo;arrendersi&rsquo; perch&eacute;, come dice Grillo, &egrave; &lsquo;circondato&rsquo;, e che ieri gli ha garantito postazioni di potere con un vitalizio mensile di circa 4 mila euro a cui si aggiunge l&rsquo;indennit&agrave; pensionistica dorata derivante dalla carica di dirigente regionale non certamente guadagnata per concorso&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dispiace che Radice &ndash; aggiunge Benedetto -, che si &egrave; da sempre caratterizzato per un comportamento moderato ed anche trasparente, abbia dovuto utilizzare, insieme a quattro amici al bar, lo strumento del &lsquo;Porcellum&rsquo;&rdquo; per trasformare il proprio risentimento in &lsquo;lotta di classe&rsquo; (operaio contro padrone). Come dispiace verificare che il &lsquo;neo grillino&rsquo; parli di forti consensi elettorali ottenuti in passato da chi &egrave; stato assessore o ha ricoperto prestigiose cariche elettive (cosa che a lui non &egrave; successa) finendo in contraddizione sulla sua nuova visione della politica &lsquo;sganciata&rsquo; dall&rsquo;amministrazione&rdquo;.&nbsp;<img alt="Michele Radice" src="/consiglionewcma/files/images/34/70/68/radice.jpg" style="width: 250px; height: 328px; margin-left: 2px; margin-right: 2px; margin-top: 2px; margin-bottom: 2px; border-top-width: 2px; border-right-width: 2px; border-bottom-width: 2px; border-left-width: 2px; border-top-style: solid; border-right-style: solid; border-bottom-style: solid; border-left-style: solid; float: right; " /><br /><br />&ldquo;Non far&ograve; lo stesso errore di emettere giudizi sul suo operato; piuttosto lo &lsquo;sfogo&rsquo; non pu&ograve; trasformarsi in fantasiose e creative interpretazioni di posizioni politiche di altri, sino a tirare in ballo regie che non esistono e pretendere di dettare scelte che spettano ad altri, scavalcando persino i grillini lucani, che hanno avuto il consenso degli elettori, e che non mi risulta abbiano espresso alcun &lsquo;licenziamento&rsquo; della Giunta regionale. In proposito &ndash; conclude Benedetto – vorrei rassicurarlo: il gruppo dirigente di Centro Democratico ha fatto gi&agrave; le sue scelte in piena autonomia. Ognuno &egrave; libero di condividere con Grillo metodi e forme di politica. Quello che chiedo &egrave; solo il rispetto degli altri e ancor pi&ugrave; della verit&agrave; anche perch&eacute; chi ha scheletri nell&rsquo;armadio farebbe meglio a tacere&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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