ù"Il percorso della riforma del lavoro è ormai segnato, così come il destino dei lavoratori. Questo governo riuscirà ad incassare il sì al pasticciato provvedimento solo con l'ennesimo voto di fiducia, che in realtà ha dovuto quadruplicare a causa dei mal di pancia della sgangherata maggioranza che lo sostiene. Il governo si fa in quattro per dare il colpo di grazia ai diritti dei lavoratori". Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei valori a Palazzo Madama, che aggiunge: "In soli 8 mesi di governo siamo arrivati a ben 28 voti di fiducia: un Paese in crisi non si guida commissariando il Parlamento e in spregio della Costituzione. Sui lavoratori presto ricadrà la spada di Damocle di una controriforma all'insegna dell'iniquità sociale: più precarietà, più disoccupazione, meno diritti e meno tutele previdenziali. La grandiosa operazione di abolire la ratio dell'art. 18, con i licenziamenti facili, è solo il trofeo di caccia richiesto dai poteri forti. Questo – conclude Belisario – non è il governo di chi lavora, di chi produce e di chi manda avanti il nostro Paese. E' meglio che la 'premiata ditta' Monti-Fornero-Passera tolga il disturbo prima di fare altri danni".
bas 06