Belisario ai cancelli Fiat: “L'azienda riassuma i 3 operai”

“La Fiat è una realtà importante del sistema produttivo del Paese, ma non è certo padrona degli italiani. L'azienda è vincolata al rispetto dei poteri dello Stato, compresa la magistratura. I tre operai di Melfi ingiustamente licenziati devono subito essere reintegrati al lavoro”. Lo ha dichiarato il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che ha organizzato il sit-in con conferenza stampa sulla vicenda dei tre iscritti Fiom licenziati dalla Fiat, con la presenza dei delegati della sigla sindacale dei metalmeccanici. “L'IdV – ha aggiunto – ha manifestato davanti ai cancelli della Fiat di Melfi perché l'azienda si ostina ad imporre che Barozzino, Lamorte e Pignatelli rimangano fuori dallo stabilimento, insultando una sentenza della Corte di appello di Potenza che ha disposto il loro reintegro. Siamo di fronte ad una violazione dei principi di legalità, è impensabile che Marchionne possa ritenere la sua azienda una repubblica indipendente, impermeabile a qualsiasi regola. Porteremo in Parlamento il comportamento inaccettabile della Fiat, il Governo non può rimanere a dormire ed essere quindi connivente con la politica di Marchionne. Lo è già stato il precedente Esecutivo, sarebbe indegno che lo facesse anche questo Governo che passa come quello dei tecnici al lavoro per il bene del Paese. La politica deve vigiliare sugli interessi dei lavoratori e non può badare solo a quelli dei poteri forti. L'Italia dei Valori – ha concluso Belisario – continuerà a battersi perché le vessazioni illegittime sul posto di lavoro che avvengono negli stabilimenti Fiat finiscano una volta per tutte”.

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