(ANSA) – ''E' l'ultima partita, non ve ne saranno altre per la Basilicata. Per questo ho scelto una giunta di esterni e di primissimo ordine, con componenti ricchi di esperienza di livello internazionale. Oltretutto, ho deciso da solo, senza chiedere ne' ricevere suggerimenti ne' da Renzi ne' da Gianni Pittella, mio fratello''.
Lo ha detto in serata a Potenza Marcello Pittella (Pd), presidente della Regione Basilicata – eletto nel novembre scorso con il 59,6 per cento dei voti – presentando i quattro assessori della giunta, tutti esterni al consiglio regionale: Flavia Franconi (vicepresidente e delega alla sanita'), Michele Ottati (agricoltura), Aldo Berlinguer (infrastrutture e trasporti) e Raffaele Liberali (sviluppo e lavoro).
Pittella ha risposto quasi solo a domande sulla scelta di non chiamare in giunta nessuno dei 13 consiglieri regionali della maggioranza di centrosinistra (e soprattutto nessuno dei consiglieri del Pd): ''Non mi sono sottratto al confronto con i partiti, con la coalizione e con il Pd – ha detto – ma quando ho visto che vi era accordo ho agito in base alle prerogative previste dalla legge''.
Il governatore – che aveva vinto anche le primarie del centrosinistra a dispetto dell'indicazione del gruppo dirigente del Pd – ha detto che la giunta sara' giudicata da quanto fara' per riportare tanti indici economici e sociali della Basilicata in territorio positivo invertendo una tendenza che la crisi economica non ha fatto che accentuare. Subito dopo l'Epifania, gli assessori hanno annunciato le prime decisioni e indicazioni di lavoro, spiegando che provvedimenti sono da prendere nei settori agricolo, dello stato sociale, delle infrastrutture, del lavoro e della ricerca, nel quadro di obiettivi da proiettare sul 2020. Pur dicendo di ''comprendere il malessere'' dei consiglieri ''delusi'' dall'essere stati esclusi dalla giunta, Pittella ha spiegato di aver deciso senza indicazioni o consigli dal leader del Pd, Matteo Renzi, e dal fratello, Gianni, vicepresidente del Parlamento Europeo.
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