Basilicata a Zurigo, Scaglione: “Due giorni interessanti”

Il presidente della Crle, presente in Svizzera agli incontri voluti dalla Federazione dei lucani, traccia un bilancio della manifestazione appena conclusa. Con lui la presidente della Crpo Antonietta Botta

&ldquo;Due giorni intensi e interessanti, quelli vissuti dalla Basilicata a Zurigo a Casa Italia, su invito del console generale Mario Fridegotto e per iniziativa della Federazione dei lucani in Svizzera&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il presidente della Commissione regionale dei lucani all&rsquo;estero, Luigi Scaglione che ha tracciato un bilancio della manifestazione appena conclusa.<br /><br />&ldquo;Dalle volont&agrave; comuni e con l&rsquo;ausilio operativo dell&rsquo;associazione Il Cielo &egrave; sempre pi&ugrave; blu, in grado di coinvolgere produttori ed i Gal e pi&ugrave; in particolare La Cittadella del Sapere &ndash; ha spiegato Giuseppe Ticchio, presidente della Federazione dei lucani in Svizzera &ndash; &egrave; nato un progetto di coinvolgimento pubblico – privato che apre una nuova strada alla promozione del territorio, come sostenuto dall&rsquo;Apt di Basilicata e dalle Attivit&agrave; Produttive, alla commercializzazione, voluta appunto dai produttori intervenuti, dalle nuove dinamiche di conoscenza delle azioni messe in campo dai lucani nel mondo, come sostenuto dalla Commissione regionale e dal Dipartimento Internazionalizzazione. Per la prima volta &ndash; hanno aggiunto Ticchio e il consultore Blumetti &ndash; si &egrave; riusciti a dare una immagine unitaria della Regione Basilicata, proprio nel suo momento pi&ugrave; difficile per la storia istituzionale. E&rsquo; in queste occasioni che viene fuori il carattere dei lucani che le nostre associazioni, accorse in massa alla due giorni, hanno potuto verificare di persone. Migliore vetrina non poteva esserci&rdquo;.<br /><br />Su questo, in effetti, &ldquo;abbiamo lavorato molto &ndash; ha precisato Scaglione &ndash; perch&eacute; immaginiamo che le nostre associazioni sappiano guardare al territorio lucano come una occasione da prendere al volo pi&ugrave; che un ricordo nostalgico. E questo nel momento pi&ugrave; difficile anche dal punto di vista economico con alcuni lucani residenti all&rsquo;estero che hanno ripreso ad inviare i loro risparmi, le loro rimesse e mentre una nuova emigrazione si appalesa sempre pi&ugrave; anche viste le richieste di personale qualificato e di laureati che in Europa, Svizzera e Germania sollecitano insieme a Canada e Australia. Siamo qui &ndash; ha aggiunto Scaglione &ndash; per dare sostanza al lavoro che il Consiglio regionale nella sua interezza e nella sua sobriet&agrave; ha voluto indicarci per credere nel senso della unit&agrave; territoriale, della difesa dei nostri presidi ed accrescere il rapporto sostanziale tra le comunit&agrave; locali e quelle residenti all&rsquo;estero&rdquo;.<br /><br />Un impegno sostanziato dagli interventi culturali come quelli messi in mostra a Zurigo con i quadri di Michele Giocoli, con le foto della Basilicata sacra di Carlos Solito, con la storia della emigrazione vincente di Charles Paterno raccontata nel libro di Renato Cantore, con la presentazione del rapporto sulla emigrazione al femminile da parte della presidente della Commissione pari opportunit&agrave; Antonietta Botta e con i rapporti intessuti con gli operatori svizzeri come spiegato dal direttore dell&rsquo;Apt, Giampiero Perri e nel rapporto tra produttori e commercianti come sostenuto da Nicola Timpone.<br /><br />&ldquo;La comunicazione in Svizzera si &egrave; attuata con scelte in linea con il leitmotiv di tutta la manifestazione &ndash; ha aggiunto Scaglione – difatti l&rsquo;invito a visitare questa selezione di eccellenze lucane in mostra si &egrave; sviluppato dopo l&rsquo;invio ufficiale del Consolato, l&rsquo;accurata selezione dei riferimenti di operatori italiani svolta dalla Federazione dei lucani in Svizzera insieme a Giusy Chiaradia per ricerche mirate di buyer e la mobilitazione di uomini e donne con il preciso input della collaborazione produttiva per l&rsquo;agevolazione di scambi tra i due Paesi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il risultato – ha concluso Scaglione – &egrave; stato innanzitutto la creazione di un modo pi&ugrave; snello ed informale, ma che ha goduto dell&rsquo;autorevolezza e delle esperienze consolidate per mettere in campo azioni esattamente tarate sulle esigenze dei singoli operatori economici di Basilicata che vogliano trovare all&rsquo;estero una opportunit&agrave; di rilancio o anche dei nuovi emigrati, i nostri cervelli, che trovano maggiore slancio e supporto in questo momento rivitalizzante della gi&agrave; attiva rete umana ed istituzionale degli italiani e lucani che non vivono nel nostro Paese&rdquo;.<br />

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