Il presidente del Consiglio regionale plaude alla nuova iniziativa del ministro Franceschini, “che è anche il risultato di alcuni progetti nati in regione e delle buone relazioni fra i soggetti che in Basilicata promuovono i beni culturali”
Il nuovo finanziamento concesso alla Basilicata dal Ministero dei beni Culturali nell’ambito del programma triennale di intervento “testimonia l’interesse del governo nazionale per la nostra regione in un momento delicato e importante per l’avvio delle attività legate a Matera 2019”.<br /><br />E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza, per il quale questa iniziativa “è anche il frutto delle buone relazioni fra i diversi soggetti istituzionali, dal ministro al capo di gabinetto D’Andrea, dal segretario generale del Mibact Nardella ai soprintendenti che operano in Basilicata, fino al presidente Pittella e all’assessore Liberali, supportati adeguatamente dai competenti uffici della Regione, all’Unibas e al Cnr, che possono avvalersi in questa fase anche di alcuni progetti promossi dal Consiglio regionale nei mesi scorsi per la valorizzazione del patrimonio archeologico (Basilicata 2019, scaviamo il futuro), per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità e a sostegno del turismo accessibile (Basilicata 2019, un futuro senza barriere) e per la promozione del paesaggio, dei parchi letterari e delle fondazioni (Basilicata 2019, parco culturale). Progetti che sono in sintonia con la legge regionale sul patrimonio culturale pure approvata di recente”.<br /><br />“Per dare un supporto vero e forte alla prospettiva di Matera 2019”, a parere di Lacorazza “si tratta ora di accelerare la firma dell’accordo operativo di attuazione fra il Mibact e la Regione per la definizione di una azione congiunta, con le risorse del Pon Cultura e del Por Basilicata 2014/2020 per la valorizzazione degli asset culturali, a partire dalle aree archeologiche, dai musei e da altri siti di forte valenza (Castello di Venosa, Castello di Melfi, Castello di Lagopesole, Castello di Brienza, ecc.) con l’obiettivo di coinvolgere nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale lucano tutti i soggetti preposti alla tutela dei beni culturali, e di procedere così verso quell’‘ultimo miglio’ (completamento di presidi importanti della regione) che ci separa dall’irripetibile vicenda di Matera – Basilicata 2019”.