“Ammontano a solo 50.000 euro le risorse richieste e non stanziate dalla Regione Basilicata a sostegno dei Comuni della provincia di Potenza che hanno deciso di associarsi” e “a 1.000.000 di euro le risorse richieste e non stanziate dalla Regione Basilicata a sostegno del fondo di coesione interna per i Comuni inferiori a 2.500 abitanti, fondo che si è ridotto drasticamente negli anni scorsi e che è stato cancellato, nel 2013, nonostante alcuni emendamenti all’assestamento di bilancio che non sono stati accolti”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il sindaco di Banzi, Nicola Vertone. ”Sull’opportunità di erogare il fondo di coesione interna – aggiunge – credo sia giusto che il Consiglio torni a riflettere atteso l’impatto che questa decisione avrà sui bilanci dei piccoli comuni che, ancora una volta, si vedranno costretti a tagliare, come la città di Potenza, mense e quant’altro. Quanto all’Unione dei Comuni, “l’unica della Basilicata”, “credo – dice ancora il sindaco di Banzi – che ancora oggi sia fondamentale sostenere concretamente chi ha deciso di unire le forze per garantire la qualità e la quantità dei servizi ai cittadini, per tutelare le imprese e i lavoratori e per non trascurare la cura del territorio. In tempo di crisi e difficoltà, unire funzioni e servizi serve a rafforzare la nostra comunità e a spendere sempre meno nei costi di gestione, per liberare risorse per investimenti e prestazioni. Quindi, ben vengano i contributi a favore della città di Potenza a sostegno dei servizi di quella città, ma – conclude Vertone – non si dimentichino i piccoli comuni che, alla pari del capoluogo, sono anche essi abitati da persone”.
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