Per il consigliere regionale del Pd “sarà necessario andare nel merito del bando per comprendere il contesto e la visione nel quale le istituzioni dell’Its saranno inserite”
“Siamo l’unica Regione a non avere ITS. Dopo sollecitazioni, interrogazioni e mozioni, l’approvazione del bando, che arriva a fine legislatura, è comunque un passo avanti e i settori scelti rappresentano senza dubbio traiettorie formative importanti per il nostro territorio. Sarà necessario andare nel merito del bando per comprendere il contesto e la visione nel quale le istituzioni dell’Its saranno inserite”.<br /><br />Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza per il quale “ci sono alcuni pilastri fondamentali che manifestano qualche fragilità e sui quali è necessario intervenire: il piano di dimensionamento scolastico e l’aggancio del nostro territorio alle opportunità di Industria 4.0. Il piano di dimensionamento scolastico definisce un architrave indispensabile per l’assetto della filiera formativa e le non scelte dello scorso anno corrono il rischio, in assenza di una vera strategia, di trascinare problemi per molti anni, considerando che siamo alla vigilia di scadenze elettorali importanti”.<br /><br />“L’altro pilastro – dice – è l’aggancio al programma Industria 4.0 e alla filiere da intercettare nella relazione tra assetti produttivi e ricerca, imprese e formazione. Alcuni esempi concreti prova ad avanzarli. Nella Regione dell’estrazione del petrolio scegliere l’Its sulle energie alternative e sull’efficienza energetica significa non solo rafforzare traiettorie della ricerca e della produzione in campo nazionale ed internazionale ma anche favorire un grande piano di investimenti nel campo della riconversione del patrimonio edilizio pubblico e privato”.<br /><br />“Inoltre – conclude Lacorazza – sarebbe necessario affrontare il tema Fca a Melfi, aprire un confronto il Ministero e capire quali sono le scelte che si preparano per i prossimi anni con il nuovo piano industriale per evitare che la scelta sconti contraddizioni e prospettive non positive per il nostro territorio”.<br /><br />L.C.<br />