Il consigliere del Pdl chiede di conoscere per tutti i candidati “la valutazione dettagliata divisa tra il punteggio attribuito ai curriculum e quelli assegnati al colloquio”
“Lo scorso agosto fu pubblicato un avviso pubblico ‘balneare’, ovvero quegli annunci per la selezione di collaboratori da parte della Regione Basilicata, che appaiono all’improvviso assieme alle calure per pochi giorni, momento in cui l’attenzione della pubblica opinione è minore. Il bando in questione era del Formez che per conto del dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, doveva valutare 15 laureati in non precisate materie giuridico economiche per svolgere l’attività di selezione, verifica e controllo delle istanze di finanziamento (compenso prestabilito 32.400 euro, per 18 mesi e per 18 giornate al mese)”. Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa il quale sostiene che: “il bando era particolarmente anomalo dato che la scadenza per la presentazione delle domande era fissata per il 18 di agosto e che le informazioni relative potevano essere richieste alla sede Formez di Napoli solo dal 7 al 18 agosto tramite un’e-mail. Discutibile anche per i criteri scelti: max 30 punti assegnati alla valutazione del curriculum e max 30 punti al colloquio”.
“Il 13 settembre – sottolinea il consigliere – ho presentato un’interrogazione con cui chiedevo le motivazioni giuridiche/amministrative che hanno portato alla redazione del bando, la relativa sospensione e rimodulazione con criteri maggiormente trasparenti e meno discrezionali. Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta (come è costume, quando si tratta di questioni ormai spinose sulle modalità di ‘scelta’ per qualsiasi contratto con la P.A. lucana). Non solo non vogliono le commissioni di inchiesta su 15 anni di assunzioni e collaborazioni ma hanno problemi anche a rispondere ad interrogazioni su cose di alcuni mesi fa”.
“A dicembre è stata resa pubblica la graduatoria, oggi – prosegue Rosa – ho protocollato un’altra interrogazione dove richiedo espressamente per tutti i candidati, la valutazione dettagliata divisa tra il punteggio attribuito ai curriculum e quelli assegnati al colloquio. Tutto questo solo ai fini della trasparenza, perché ogni laureato lucano deve sapere come e perché si selezionano e ottengono le collaborazioni in Lucania. Inoltre, ho chiesto se tra i 15 vincitori vi siano candidati che hanno avuto rapporti di collaborazione con la Regione e/o presso Enti sub regionali negli ultimi due anni e in tal caso la tipologia e le mansioni del rapporto, questo sempre per la trasparenza delle procedure”. “Non credo – conclude il consigliere del Pdl – che la Giunta regionale abbia problemi a rispondere. Se vi troviamo qualche ‘globe trotters’ che emigra da un ufficio all’altro e svolazza tra un contratto e l’altro probabilmente o sarà una coincidenza del ‘fato’ oppure saremo in presenza di qualche ‘genio lucano compreso’ che ha la fortuna di esser ‘Profeta’ nella sua terra”.