Il componente del Corecom: “Attivare un numero verde e un call center per monitorare le fasi di completamento dei lavori per verificare eventuali disservizi o lentezza di navigazione in tutti quei comuni in cui sono stati già realizzati i lavori”
“Un ulteriore ed importante passo in avanti della Regione Basilicata per completare il progetto di banda larga per consentire ai lucani di essere connessi velocemente con il mondo e usufruire così di tutti quei servizi efficienti ed efficaci che possono contribuire allo sviluppo ed alla crescita sociale, culturale ed economica delle nostre comunità con concreta innovatività ed una società digitalizzata”.<br /><br />E’ quanto ha dichiarato Gianluigi Laguardia, componente del Corecom di Basilicata, esprimendo un giudizio positivo per il progetto presentato nel corso della conferenza stampa di stamane dall’assessore all’Agricoltura Luca Braia e dal governatore Marcello Pittella relativo all’avvio dei lavori di Fastweb per la copertura delle aree rurali in 11 comuni (Banzi, Cancellara, Campomaggiore, Castelmezzano, Marsico Nuovo, Nemoli, Pietrapertosa, Rapone, Ruvo del Monte, Trivigno e Sant’Angelo le Fratte) che vanno ad aggiungersi agli altri 40 già in fase di completamento. Mentre per altri 64 comuni, invece, bisognerà attendere il 31 dicembre 2016 come assicurato dalla Telecon per gli interventi della banda ultra larga.<br /><br />“E’ opportuno che i tempi vengano rispettati, così come sarà necessario – ha auspicato il componente Laguardia – che la Regione Basilicata attivi un numero verde e un call center per monitorare le fasi di completamento dei lavori per verificare eventuali disservizi o lentezza di navigazione in tutti quei comuni in cui sono stati già realizzati i lavori”.<br /><br />“Una volta azzerato il Digital-Divide sarà opportuno – ha suggerito Laguardia al governatore Pittella e all’assessore Braia – indire magari la prima ‘Conferenza Regionale della Comunicazione’, con tutte le parti sociali e produttive della Regione, anche per definire la programmazione delle informazioni utili da trasferire ai Lucani e programmare quella formazione digitale necessaria a tutti per essere al passo con i tempi. E’ impensabile – ha concluso Laguardia – avviare qualsiasi rivoluzione digitale, culturale e sociale, senza il concreto coinvolgimento dei veri fruitori di tali innovativi settori, che possono contribuire a quel concreto passo in avanti dei Lucani e della Basilicata che vogliono inseguire l’evoluzione delle moderne e sempre più avanzate tecnologie”.